Valutare dipinti di pittori antichi e moderni

Esperto quadri stima

Nella valutazione delle opere, e soprattutto di opere antiche come i dipinti, è molto importante tenere in considerazione non solo il percorso dell’artista, e la sua bravura, ma anche il contesto artistico e storico entro il quale l’artista ha lavorato, ed il rispetto a questo stesso contesto artistico. Entriamo qui non solo nel mondo dell’arte ma anche dell’alto antiquariato.

Per valutare correttamente opere antiche, chiediamoci quindi queste domande: L’artista può essere associato ad un movimento in particolare? E se sì, qual è l’importanza del movimento a cui è associato? Quanto è stato rispettoso delle regole di quel movimento artistico e quanto invece è stato influenzato da proprie regole o caratteristiche?

La posizione del pittore rispetto al periodo e al movimento artistico

Questo è senza dubbio un elemento molto importante nella stima dei dipinti prestigiosi antichi trattati dagli esperti di alto antiquariato, perché generalmente il contesto entro il quale un artista lavora può essere indicativo non solo del suo effettivo rispetto di quel contesto e delle sue regole, ma anche di eventuali errori o semplicemente momenti di distacco da quel contesto. Il fatto, per esempio, di essere stato tra i grandi pittori italiani rinascimentali, non significa solo ed esclusivamente aver rispettato quel contesto: molto spesso, un’opera può essere definita di maggior valore rispetto ad un’altra, proprio perché contiene dei punti di dissonanza dal contesto entro il quale è stata creata.

In ogni caso, nella valutazione di un dipinto, sia esso un dipinto antico, sia invece un quadro moderno, è molto importante considerare il contesto o il movimento artistico al quale esso si è ispirato o all’interno del quale è stato prodotto: infatti, grazie alla presenza di alcune ‘regole’, possiamo definire meglio la composizione ed il significato di quel dipinto, conferendogli l’importanza che naturalmente esso si merita. Inoltre, è proprio il rispetto a determinati canoni o regole, che ci consente, per esempio, di capire in che modo ed in qual misura il dipinto sia inserito all’interno di quel contesto, consentendoci quindi di dare una precisa collocazione storica ed artistica al quadro.

Per esempio, se pensiamo a dipinti antichi come quelli appartenenti all’arte egizia, ricorderemo che i pittori dovevano aderire a delle specifiche regole in fatto di composizione della pittura e del colore: per esempio, un dato particolare di quei dipinti era il fatto che la testa e le gambe fossero sempre rappresentati di profilo, mentre altre parti del corpo, come gli occhi, e la parte superiore del corpo, erano sempre posizionate nella parte anteriore. Inoltre, nella valutazione di opere antiche come quelle provenienti dall’arte egiziana, ricorderemo anche un particolare uso del colore, laddove gli unici colori maggiormente in uso erano sei: rosso, verde, blu, giallo, bianco e nero, ed ognuno di essi era rappresentativo di diversi aspetti della vita, o della morte.
È bene quindi ricordare che ogni contesto e movimento artistico ha avuto un proprio peso nella parte produttiva, e continuerà ad avere un suo peso anche dal punto di vista valutativo, per questo motivo è importante conoscere bene la storia dell’arte.