Trombosi emorroidaria: cause e rimedi

Dolore emorroidi

La trombosi emorroidaria, anche chiamata crisi emorroidaria, è la conseguenza più comunque della malattia emorroidaria. Particolarmente dolorosa, è causata dalla formazione di un trombo all’interno di uno dei vasi sanguigni che irrorano le emorroidi.

Essendo questa condizione particolarmente fastidiosa, dato che non solo provoca grande dolore ma anche prurito e sanguinamento, è importante conoscerla e combatterla con tutti i mezzi possibili, al fine di arrivare ad una completa guarigione.

Vediamo quindi cos’è nel dettaglio la trombosi emorroidaria e quali sono i possibili metodi per curarla.

Tipi di trombosi emorroidaria

Vi sono due tipi di trombosi emorroidaria: quella interna e quella esterna.

La trombosi emorroidaria interna è, come specifica il nome, interna al canale anale e consiste in una tumefazione bluastra che generalmente si esaurisce spontaneamente. Il suo decorso varia da qualche giorno a qualche settimana, terminando con un’emorragia che fa evacuare il trombo.

La trombosi emorroidaria esterna invece si divide in due tipologie:

  • Trombosi esterna semplice, anche chiamata ematoma perianale: si genera dopo uno sforzo fisico o per la troppa sedentarietà. È esterna all’ano e appare come una tumefazione bluastra e dolorosa. Il suo decorso è di circa un paio di settimane, e può essere incisa in anestesia locale per risolvere più velocemente il problema.
  • Edema perianale, costituito spesso da più trombi, ha dimensioni più elevate. Il decorso della malattia è molto più lungo e anche il ricorso all’incisione non porta beneficio immediato.

 Cause della trombosi emorroidaria

 L’emorroide trombizzata può essere generata da diversi fattori, elencheremo i più comuni.

  • Disfunzioni intestinali (es: stitichezza, diarrea cronica)
  • Sedentarietà
  • Sforzi fisici eccessivi
  • Gravidanza
  • Alcol e nicotina
  • Cattiva alimentazione

Cure e rimedi per emorroidi trombizzate

Per agevolare la guarigione e alleviare i fastidi vi sono alcuni accorgimenti da prendere:

  • Fare il bidet più volte al giorno, al fine di tenere pulita la zona ed alleviare il dolore.
  • Evitare grossi sforzi durante l’evacuazione, quindi assumere grandi quantità di fibre – contenute in frutta, verdura, cereali e legumi – per ammorbidire le feci.
  • Bere molto, almeno 1,5 l di acqua al giorno.
  • Per pulirsi utilizzare carta igienica inumidita in modo tale da non irritare ulteriormente la zona infiammata.
  • Camminare una ventina di minuti ogni giorno, così da accelerare il metabolismo.

I medicinali da utilizzare in caso di emorroide trombizzata sono:

  • Pomata anestetica per rendere più sopportabile il dolore.
  • Ibuprofene, anche se non è raccomandato, può essere utile per alleviare il dolore, ma solo dopo aver assunto un gastro-protettore.
  • Pomata apposita per le emorroidi, reperibili in farmacia.

Interventi chirurgici per emorroidi trombizzate

Per risolvere il problema in via definitiva, a volte è necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico.

  • Legatura elastica: un laccio viene legato attorno all’emorroide, impedendo così l’afflusso di sangue, facendola morire.
  • Scleroterapia: un liquido irritante viene iniettato nell’emorroide che dopo poco tende a scomparire.
  • Emorroidectomia: asportazione chirurgica dell’emorroide. Tramite un doloroso intervento chirurgico, a cui sottoporsi solo in casi gravi, viene asportata l’emorroide. I tempi di recupero sono molto lunghi, anche fino a quattro settimane.

In ogni caso è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico di base che saprà consigliarvi e prescrivervi una terapia adeguata.