Spedire pacchi in europa e nel mondo

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Se vivi all’estero da qualche anno, probabilmente nel tuo appartamento mancano vecchi libri e album di foto, cosi come qualsiasi altro effetto personale che ti leghi alla tua infanzia. Finora ne hai fatto a meno ma se hai deciso di vivere stabilmente all’estero, se avrai una tua casa e una tua famiglia, sentirai più forte il bisogno di ritoccare e rivedere le tue vecchie cose. Come se fossero una carta d’identità del tuo passato.
Ed è cosi che migliaia di genitori e fratelli rimasti in Italia si trovano davanti alla richiesta del parente espatriato: “Mandami un pacco”. Ma come spedire pacchi in europa e nel mondo nel modo più economico e sicuro possibile? In questi anni di vita in Ungheria mi è capitato di acquistare oggetti pesanti e ingombranti dalla Germania e di pagare circa 30 euro, per ricevere in pochissimi giorni con il corriere. Ma ogni volta che ho provato a calcolare il prezzo di una spedizione dall’Italia all’Ungheria sul sito internet di quello stesso corriere, cosi come su quello degli altri corrieri, sono venute fuori cifre da far paura e ho sempre dovuto desistere. Qualche mese fa ho approfittato di una promozione ed ho acquistato online, una marea di libri nuovi a poco prezzo, che però ho fatto recapitare a casa di mia madre. Avrei potuto farmeli spedire con il Pacco Ordinario Internazionale delle Poste italiane che ho già provato in passato. I libri giacevano da tempo a casa di mia madre perchè non mi capacitavo del fatto che se i libri, anziché in Italia si fossero trovati in Germania, li avrei ricevuti in soli 2/3 giorni spendendo anche meno. Possibile che non si potesse fare altrettanto dall’Italia?
Cosi dopo un paio di mesi di tentennamenti ho deciso di tentare l’ennesima ricerca sul web. Ma questa volta si sarebbe trattato di una ricerca a tappeto. Prima dovevo conoscere le dimensioni esatte del cartone e il peso totale del pacco una volta imballato. Telefono a mia madre che dopo qualche ora mi richiama: il pacco misura 30 cm di altezza, 150 di lunghezza e 45 di profondità e pesa quasi 20 kg. E sarà questo, con partenza da Bari e destinazione Budapest, il pacco del mio esempio, alla ricerca della spedizione economicamente più conveniente. Spedire low cost è l’obiettivo di tutti purchè ci sia anche una buona componente sicurezza e la spedizione sia mediamente veloce.

POSTE ITALIANE SPEDIZIONE PACCHI
PPer prima cosa voglio sapere quanto costa spedire un pacco con Poste italiane, cosi mi collego al sito delle Poste italiane e dopo 4 click arrivo alla sezione Poste italiane spedizioni estero, dove trovo elencate le tipologie di spedizione disponibili. Consulto il tariffario di ognuna e nell’ordine ottengo i seguenti risultati:
– Pacco Celere Internazionale (PCI) 101,66 euro
– Express Mail Service (EMS) 79,30 euro
– Quick Pack Europe (QPE) 79,30 euro
– Pacco Ordinario Estero (POE) ?????

Ho potuto leggere le tariffe pacchi postali, i formati, cosa è possibile spedire, tempi, servizi accessori e monitoraggio. Ma in corrispondenza del Pacco Ordinario Estero anziché una tabella dei prezzi ho trovato: “Per informazioni sui prezzi e sui servizi accessori ammessi per singolo paese di destinazione puoi recarti presso un ufficio postale o chiamare il numero verde 803.160”.
Non so quale sia la spiegazione ufficiale delle Poste italiane in merito alla mancanza del tariffario del POE sul loro sito (tariffario disponibile per le altre tipologie di pacchi) ma siccome a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, mi viene il dubbio che le tariffe manchino perché questo tipo di spedizione è notevolmente più economico rispetto alle altre.

Dall’estero non è possibile chiamare il numero verde ma solo un normale numero fisso con prefisso internazionale. Chiedo a mia madre di recarsi in posta per informarsi sul costo del POE e involontariamente è stato come fare una prova del 9 alle Poste. Prova che ha confermato i sospetti che già avevo.

Infatti da quanto ha raccontato mia madre,  l’impiegato allo sportello non solo le ha consigliato di spedire con il Pacco Celere perchè più veloce, ma ha anche aggiunto che “il pacco ordinario non è tracciabile…..” cosa che mia madre mi ha riferito con la stessa enfasi. “Ma chi se ne frega?” è stata la mia risposta…..”Non c’è il pacco ordinario tracciabile, quindi non potrò seguirne il percorso ma comunque ho diritto al rimborso in caso di smarrimento!“. Ovviamente sfido quante persone siano a conoscenza del significato non catastrofico di quel “non è tracciabile. Io l’ho scoperto alcuni anni fa leggendo la Carta della qualità delle poste italiane dove è scritto che per un Pacco ordinario internazionale smarrito, il mittente ha diritto ad  un rimborso massimo di 40 DTS per pacco + 4,50 DTS per kg oltre le spese di spedizione. Il DTS è il Diritto Speciale di Prelievo, unità di conto del Fondo Monetario Internazionale, calcolata sulla base di un paniere composto dalle 4 monete più rappresentative (Euro, Dollaro Usa, Sterlina e Yen) il cui controvalore varia di anno in anno (il valore del DTS 2013 è pari a 1,1858 Euro). Bene, assodato che “non tracciabile” non sta a indicare “non rimborsabile” in caso di smarrimento, torniamo al costo di un pacco ordinario internazionale da 20 kg (peso massimo consentito per spedire con questa tipologia di spedizione): 48,47 euro per spedirlo via aerea in Ungheria. Meno della metà del Paccocelere internazionale e 30 euro meno di EMS e QPE, i cui tempi “dichiarati” si aggirano intorno ai 2/3 giorni lavorativi. Ma siamo ancora lontani dalle tariffe tedesche. Perciò vado avanti nella mia ricerca su quale corriere scegliere per spedire il mio pacco internazionale.

CORRIERI
E poiché quando ricevo dalla Germania è il famoso corriere DHL a consegnare, digito “corrieri internazionali” su un motore di ricerca e compaiono i nomi di quelli più famosi come TNT, Fedex, UPS, GLS, Bartolini.
Prima di tutto scopro che tutti i corrieri ritirano il pacco direttamente a casa (o dove vuoi tu) quindi una fatica in meno per mia madre che potrà restare comodamente a casa ed evitare la fila all’ufficio postale. La navigazione sui siti internet dei corrieri non è propriamente intuitiva e calcolare le tariffe per spedire all’estero non è stato facile. In alcuni casi poi, non è proprio stato possibile. Se ci sono arrivato è stato per vie traverse (ricercando sui motori di ricerca con appropriate parole chiave) altrimenti ho dovuto inviare, come indicato su alcuni siti, una richiesta di preventivo.
E dal mio girovagare sul web scopro che anche le Poste italiane, con il servizio PaccoWeb, ritirano il pacco al proprio domicilio o sul posto di lavoro. Non lo sapevo. Provo ad utilizzare questo servizio e inserisco i dati del nostro pacco nel calcolatore di prezzi. Dapprima scelgo “Consegna standard” e dal riepilogo leggo Spedizione QPE – 54,75 euro. Come è possibile? Quando avevo consultato le tariffe del QPE (Quick Pack Europe) il mio pacco costava 79,30 euro. Una discordanza di prezzo notevole. Non faccio in tempo a pensare che forse si tratta di una riduzione dovuta a questo servizio che vengo subito smentito.  Se scelgo la Consegna Veloce, anziché quella standard, dal riepilogo leggo Spedizione Pacco Celere Internazionale – 226,19 euro. Nel tariffario del Pacco Celere Internazionale avevo letto che il mio pacco sarebbe costato 101,66 euro. La confusione regna sovrana ma non è questo a farmi decidere di abbandonare completamente l’idea di spedire con la Poste italiane ma una nuova scoperta.

Utilizzando il servizio Pacco Web posso scegliere solo fra spedizione standard (QPE o EMS) e veloce (Pacco Celere Internazionale) mentre non c’è la possibilità di scegliere il Pacco Ordinario Internazionale (POE). Sembra quindi che chi voglia usufruire del servizio più economico delle Poste italiane, debba obbligatoriamente recarsi in posta (che come abbiamo visto è anche l’unico modo per conoscere le tariffe di questo tipo di spedizione, che contrariamente alle altre, non sono presenti sul loro sito).
Io sono dell’idea che nascondere e celare informazioni come queste sia a tutto danno del cliente. E’ assurdo che le Poste italiane boicottino cosi fortemente un loro prodotto, solo perché costa meno degli altri. Si tratta evidentemente di un modo per guadagnare di più ma davvero non interessa che in questo modo la gente spenderà di più?
In attesa di avere una risposta dalle Poste italiane sulla sua politica antieconomica ai danni del cliente, pubblico una tabella riepilogativa dei prezzi calcolati sul sito delle Poste e su ognuno dei siti dei corrieri:

Spedire pacchi in europa e nel mondo

Sono passate quasi 2 ore da quando ho iniziato questa ricerca e pur restando comodamente seduto davanti al pc, la ricerca si è rivelata molto dispendiosa: sono stanco e insoddisfatto. I prezzi dei corrieri sono molto alti e l’offerta più economica resta sempre quella delle Poste italiane. Però mentre scorrevo i risultati della mia ricerca sui corrieri avevo notato annunci di siti che pubblicizzano tariffe scontatissime e che avevo lasciato in sospeso perché con nomi sconosciuti. Data la mia insoddisfazione decido di dare un’occhiata e mi ritrovo immerso in un mondo per me assolutamente nuovo: quello degli spedizionieri online. Chi sono?

SPEDIZIONIERI ONLINE
In pratica si tratta aziende che fanno da tramite fra più famosi corrieri e con la gente che deve spedire.  Gli spedizionieri, garantendo un certo fatturato, ricevono la possibilità di offrire prezzi molto più bassi rispetto a quelli che i clienti otterrebbero rivolgendosi direttamente al corriere.
I siti internet degli spedizionieri online mostrano una prima differenza con quelli dei corrieri: sono semplici e di intuitiva navigazione. Il calcolatore delle tariffe è subito presente in home page. E’ sufficiente inserire il paese di partenza, quello di destinazione, il peso e le dimensioni del pacco che vuoi spedire, per ottenere subito i prezzi e le varie tipologie di spedizione disponibili. Un paio di questi siti funzionano anche da comparatore tra diversi corrieri, cosi dopo aver lanciato la ricerca, l’utente ottiene diversi risultati e sarà lui a scegliere con quale corriere e tipologia di spedizione inviare il pacco.
Ho confrontato i primi 14 risultati ottenuti con la mia ricerca. Di seguito una tabella riepilogativa con i risultati ottenuti:

Spedire pacchi in europa e nel mondo

La tariffa più conveniente per spedire da Bari a Budapest il nostro pacco da 20 kg è quella di spediresubito.com. Sono rimasto piacevolmente colpito dalla grafica del sito: intuitiva e semplice ma sopratutto ho trovato immediatamente la risposta alla mia domanda: “quanto devo spendere?”. Infatti nella home page non c’è il calcolatore di prezzi e vi troverete di fronte questa immagine:

Spedire pacchi in europa e nel mondo

La foto ci mostra che ci sono 3 fasce di peso a cui corrispondono 3 diverse tariffe. Ed è cosi che scopro che il nostro pacco costerebbe 35 euro. Non solo. Scopro pure che la tariffa resterebbe invariata fino a 30 kg, quindi potrei dire a mia madre di aggiungere nel pacco altri 10 kg di roba. E sempre da quella immagine ottengo subito un’altra informazione: posso spedire un pacco all’estero fino a 60 kg (con le Poste italiane il limite è di 30 kg). Sembrava tutto troppo bello per essere vero. E con i tempi di spedizione come siamo messi? Leggo che per le spedizioni in Europa, tempi di consegna sono di 48/96 ore cioè da 2 a 4 giorni lavorativi. E con quale corriere spediscono? Mi collego alla chat e dopo pochi secondi risponde l’operatore che mi informa che per la tratta richiesta sarà UPS a consegnare il pacco. Ebbene si, proprio lo stesso corriere con il quale avrei pagato 300 euro prenotando la spedizione sul loro sito. Visto che la possibilità di spedire tramite questo spedizioniere online si fa sempre più concreta, prima di scegliere chiedo informazioni sul servizio di assicurazione.
Infatti non avendo trovato il calcolatore di prezzi, non mi sono nemmeno trovato di fronte alla possibilità di scegliere il servizio di assicurazione, come invece è accaduto sui siti degli altri spedizionieri, dove era possibile scegliere di assicurare il pacco semplicemente spuntando il quadratino al fianco della voce “assicurazione”.
L’operatore in chat mi risponde: “l’assicurazione è compresa“. La cosa mi incuriosisce e ovviamente chiedo ulteriori spiegazioni. Scopro che con spedire subito.com non sono assicurabili né i libri nuovi acquistati 2 mesi fa, né quelli di quando ero bambino perché l’assicurazione è riservata ai commercianti in possesso di partita iva e che quindi possono presentare la fattura della merce in viaggio. Ma mi viene fatto notare che i privati sono coperti dalla responsabilità vettoriale che per legge corrisponde ad 1 euro al kg per spedizioni nazionali ed a 8,33 Diritti Speciali di Prelievo o DSP (cioè circa 10 euro), per spedizioni internazionali su strada.

RESPONSABILITà VETTORIALE
Responsabilità vettoriale? E allora a cosa serve l’assicurazione? Sembra un argomento molto interessante sul quale devo ovviamente indagare. Ma come mai non ne avevo mai sentito parlare? Decido di informarmi prima di tutto cercando la definizione e scopro che ai sensi delle leggi che regolano l’assicurazione delle merci trasportate, il vettore è responsabile della perdita e dell’avaria delle cose consegnategli per il trasporto, dal momento in cui le riceve a quello in cui le consegna al destinatario, a meno che le eventuali perdite o avarie siano derivate da caso fortuito, dalla natura o dai vizi delle cose stesse o del loro imballaggio (art. 1693 del codice civile).
Nel caso di trasporto internazionale su strada, la responsabilità del vettore è disciplinata dalla Convenzione Internazionale di Ginevra, comunemente denominata CMR (Convention relative au contrat de transport international de Marchandises par Route), del 19/5/1956 che prevede il rimborso massimo di 8,33 DSP Diritti Speciali di Prelievo, per kg lordo trasportato e che corrispondono a circa 10 euro. I trasporti internazionali via aerea sono regolati dalla Convenzione di Varsavia del 12/10/29 e dai successivi protocolli di modifica che prevedono il rimborso massimo di 19 DSP per kg lordo di merce perduta o avariata. In caso di trasporto combinato (aereo più strada), la convenzione di Varsavia è applicata al solo trasporto aereo.
Bene, quindi in parole povere vuol dire che se il mio pacco da 20 kg fosse smarrito, grazie alla responsabilità vettoriale, otterrei un rimborso di 200 euro. Un conguaglio equo per rifarmi dell’ eventuale smarrimento del pacco. Ovviamente ci sono da fare dei distinguo. Se si fosse trattato di un prodotto elettronico, per esempio di un computer portatile di 5 kg, con la sola responsabilità vettoriale, se il pacco fosse stato smarrito avrei ottenuto solo 50 euro di rimborso, che probabilmente avrebbero coperto solo una frazione del suo valore.
Ma dalla mia ricerca è venuto alla luce la mancanza o incompletezza di informazione al cliente in merito a questione importanti come smarrimento e rimborso che ruotano attorno:
1) alla responsabilità del vettore.
2) la questione scontrini/fatture (spesso ignorata dal cliente perchè relegata in qualche riga sperduta delle condizioni contrattuali).
Quindi il cliente si ritrova ad assicurare un pacco, inconsapevole del fatto che sta spendendo di più per un servizio (l’assicurazione) che se sprovvisto di documentazione comprovante il valore della merce in viaggio, gli impedirà di ricevere il rimborso. In parole povere: chi se non ingannato o scarsamente informato, assicurerebbe un pacco sapendo di non aver diritto al rimborso se sprovvisto di scontrino? A questo punto una qualsiasi persona sana di mente preferirebbe rischiare senza assicurazione sapendo che in caso di smarrimento non prenderà nessun risarcimento. Ma perché per non “prendere nessun risarcimento” dovrebbe spendere anche soldi per assicurarlo?
Qualcuno potrebbe dire che quella del “relegata in qualche riga sperduta delle condizioni contrattuali” sia una scusa bella e buona perché andrebbero lette. D’accordo…..ma se ti rechi direttamente in posta per spedire un pacco, forse l’impiegato ( lo stesso che mi suggerisce di assicurare il pacco) mi legge le condizioni contrattuali? E perché l’impiegato che mi consiglia di assicurare il pacco non mi ricorda anche che senza scontrino, il rimborso in caso di smarrimento me lo posso solo sognare? E rincarando la dose, perché non mi dice che la Posta trattiene una franchigia del 10% (con un minimo scoperto di 26 euro) facendo risultare il servizio di assicurazione non solo inutile ma addirittura in molti casi antieconomico, perché senza l’assicurazione avrei ottenuto un rimborso più cospicuo (oltre a spendere meno)?

LE POSTE UNGHERESI
Con le poste ungheresi funziona tutto diversamente. Nella mia esperienza personale posso raccontare di essere stato seguito e consigliato a spedire sempre nel modo più conveniente possibile, considerando anche importanti fattori come quelli del rimborso in caso di smarrimento. Ma tralasciando le esperienze personali che sono soggettive, posso dire che oggettivamente con le Poste ungheresi in caso di smarrimento di una spedizione assicurata il rimborso è identico alla cifra assicurata. Recuperi al 100% il valore che hai dichiarato per la merce spedita (quindi niente franchigie e scoperto minimo) e soprattutto senza dover presentare scontrini e fatture per confermare il valore di quanto spedito. Qualcuno dirà: “e se spedisci pietre?”. Libero di farlo……se hai soldi da spendere per spedire e assicurare delle pietre accomodati pure. Magari ogni 1000 pacchi di pietre spedite (spendendo 20 euro a pacco) se ne perderà uno e otterrai i 250 euro con le quali le avevi assicurate. Senza dubbio un’ottima fonte di guadagno.
Spediresubito.com come abbiamo visto, adotta la politica di non spedire pacchi assicurati se sei un privato, ma solo se sei commerciante evitando a monte il problema. Come privato puoi usufruire della responsabilità vettoriale anche se come detto non copre tutti gli eventi. Ma gli altri spedizionieri online come si comportano? Informano adeguatamente il cliente? Torno a visitare uno ad uno i siti degli spedizionieri online.

SPEDIZIONIERI ONLINE e ASSICURAZIONE

Spediscionline.it
Nella home page di spediscionline.it c’è una sezione chiamata Servizi accessori dove è scritto “deve essere dimostrata la corrispondenza tra il valore assicurato ed il valore reale della merce esibendo fattura, ricevuta o scontrino fiscale d’acquisto. Raccomandiamo vivamente di disporre di tali documenti prima di attivare la polizza assicurativa.” Informazione importante e di certo non nascosta ma ben posizionata. Ma se il cliente andasse direttamente sul calcolatore di prezzi, potrebbe inserire la somma che vuole assicurare con il rischio di non leggere queste informazioni, cioè potrebbe scegliere l’assicurazione pur non essendo in possesso né di scontrini che di fatture. E molto probabilmente non saprebbe nulla della semisconosciuta responsabilità vettoriale. Ma apprezzo il tentativo di informare il cliente, cosi decido di scrivere una email a spediscionline.it spiegando il mio punto di vista. Risponde direttamente il sig. Giuseppe Antoci, gentile e disponibile, con il quale scambio diversi messaggi sull’argomento. Per esempio mi scrive “Attenzione che la responsabilità vettoriale non è un’assicurazione di conseguenza non copre tutti gli eventi. I sinistri nella loro totalità vengono coperti solamente dal mandato assicurativo, es.: il corriere subisce una rapina a mano armata …..”
Risultano evidenti il suo interesse e l’attenzione rivolta alla soddisfazione del cliente e non è un caso che io abbia trovato le informazioni sullo scontrino/fattura proprio in home page. Cosi spinto dalla enorme disponibilità del mio interlocutore, ho proposto di mettere la ciliegina sulla torta aggiungendo accanto alla voce “euro valore assicurato” un segno, il consueto [?] che passandoci sopra con la freccia del mouse, apra una finestrella con scritto “Ricorda che se scegli di assicurare dovrai disporre di fattura, ricevuta o scontrino fiscale d’acquisto. Tutta la merce viaggiante con noi è tutelata dalla responsabilità vettoriale, che per legge è pari a un € 1 al kg per spedizioni nazionali e di 8,33 DPS (circa 10 euro) per spedizioni internazionali su strada e 19 DPS per spedizioni internazionali”. Con gioia, appena il giorno successivo ricevo una email dal sig. Antoci che mi informa di aver apportato le modifiche suggerite, come si può vedere da questo print-screen:

Spedire pacchi in europa e nel mondo

Gli faccio i complimenti e alla mia evidente soddisfazione come cliente aggiungo un tocco di orgoglio personale per aver contribuito ad ottenere questo risultato. Ringrazio per la disponibilità ma faccio notare che per l’Europa ho trovato altri spedizionieri online che offrono tariffe più vantaggiose. Con spediscionline.it il nostro pacco costerebbe €85,27 e il sig. Antoci mi risponde “sono al corrente che su certe zone siamo cari, stiamo inserendo altri corrieri, ma prima dobbiamo testare il servizio, anche se sembriamo maniacali”. Da quel poco che ho potuto conoscerlo sono sicuro che farà di tutto per contenere i prezzi verso l’estero.

Aggiornamento 24/10/2016. Noto con piacere che è uno dei pochi siti che accanto alla voce ASSICURAZIONE scrive in bella vista “devi disporre di fattura, ricevuta o scontrino fiscale d’acquisto.” Ma sopratutto noto che è stata mantenuta la promessa fatta due anni fa e oggi è possibile spedire il pacco del mio esempio (e fino a 30 kg) con €32,34.

Truckpooling.it
Anche truckpooling.it informa che per un pacco non assicurato e perso è prevista una copertura assicurativa pari ad € 1,00 e quando in email chiedo informazioni sul rimborso di un pacco non assicurato spedito all’estero mi scrivono “per l’estero è di circa €10”. Truckpooling.it è generalmente la scelta migliore per le spedizioni nazionali come si può vedere da questo articolo ed è anche uno dei due comparatori di prezzi che confrontano le tariffe dei corrieri (nella home page ci sono SDA, Bartolini, UPS, DHL, TNT, Sogedim, Eurodis, DPD, EuroExpress e Artoni) cosi che sarà il cliente a scegliere con quale corriere spedire. Per la nostra tratta otteniamo 4 risultati. L’offerta economicamente più conveniente è quella di UPS con 81,37 euro e consegna stimata in 3/5 giorni lavorativi. Spedire con Bartolini costa 100,70 euro e con DHL 202,53 euro, entrambe con consegna stimata in 5 giorni lavorativi.

Aggiornamento 24/10/2016. Due anni fa era il servizio più costoso. Oggi spedire il pacco del mio esempio costerebbe 39,99 euro. Ho avuto un pò di difficoltà nella scelta del luogo di partenza e destinazione. In home page è richiesto di inserire i dati nella forma CAP – LOCALITà ma diversi tentativi risultavano infruttuosi, fino a quando non ho provato ad inserire il nome del paese. Solo allora è comparsa una lista di località, preceduta dal CAP e ho pututo scegliere, ma gli stessi dati inseriti da tastiera non erano accettati. Da rivedere quindi questa parte ma notevole riduzione di prezzo. Di assicurazione si parla subito dopo il calcolatore di prezzi, scegliendo la voce ASSICURAZIONE. Cliccando per avere maggiori informazioni se ne trovano, ma sono limitate come due anni fa al solo territorio nazionale. Quindi si parla di 1 euro di rimborso per ogni kg, ma nessun cenno sui circa 10 euro per ogni kg della spedizione internazionale.

spediamo.it
Con spediamo.it il nostro pacco costerebbe €98,27 ma in Italia è il secondo spedizioniere online più economico. In particolare con un pacco grande da 50 kg Spediamo.it è l’unico a scendere sotto i 16 euro. Ma della responsabilità vettoriale vi è traccia solo nelle Condizioni di utilizzo. Il calcolatore di tariffe presente in home page è diviso in 4 sezioni. In quella servizio e costi è possibile spuntare l’assicurazione ma accanto c’è un link dal titolo leggi pagina assicurativa. Lo clicco ma non vi è nessun riferimento alla responsabilità vettoriale. C’è la suddivisione delle fasce di valore assicurabile. Ho ricevuto risposte veloci alle mie email ma davano l’impressione di un copia/incolla. Cosa che non era, infatti mi hanno pure scritto “non sono risposte automatiche”, ma le mie risposte non hanno mai trovato una spiegazione chiara, ottenendo al massimo un “le abbiamo già fornito una risposta nel messaggio precedente, legga le nostre condizioni di trasporto alla voce PRATICA DI RECLAMO”. Sono andato per la 2a volta a leggere le condizioni di trasporto e vi ho trovato solo accenni alla responsabilità vettoriale ma non sono menzionati nè l’euro al kg per i trasporti nazionali, né i 19 DSP per il trasporto internazionale…..come è possibile leggere qui.

Aggiornamento 24/10/2016. Nessun cenno nemmeno questa volta all’assicurazione durante la procedura d’acquisto e nelle condizioni di utilizzo è scritto “È possibile assicurare esclusivamente prodotti nuovi e ove è comprovabile il valore dell’oggetto con i documenti di riferimento.” Sarebbe bello che il cliente potesse leggere questo messaggio durante l’ordine. Costo del pacco? 108,69 euro.

spedirelowcost.it
Se dovete spedire un pacco da 10 kg in Italia, spedirelowcost.it rappresenta la soluzione più economica con 8,65 euro ma non è attualmente possibile calcolare i costi per la spedizione in Europa. Sul loro sito web è scritto che compilando il preventivo online si riceverà una risposta via e-email. L’informazione sulla responsabilità vettoriale è presente ma si trova solo nelle Condizioni Generali che scritte con un carattere minuscolo, sono raggiungibili a piè di pagina. Credo che si possa fare di meglio e spero di ricevere presto anche da loro un messaggio che mi comunichi un migliore posizionamento di queste informazioni.

Aggiornamento 24/10/2016. In realtà non c’è nessun aggiornamento, è tutto rimasto fermo a due anni fa. Per conoscere i costi per spedire all’estero è necessario richiedere un preventivo

pakki.it
Con pakki.it il mio pacco costerebbe €42,75 cioè il secondo risultato più economico per spedire il nostro pacco di 20 kg da Bari a Budapest. Ma non vi è alcuna menzione sulla responsabilità vettoriale e dal calcolatore di prezzi, il segno “?” accanto alla voce assicurazione, non da indicazioni nè sugli scontrini, nè sulla responsabilità del vettore. Costo dell’assicurazione è di 6,10 euro ma eventuali risarcimenti danni verranno riconosciuti e liquidati al netto della franchigia assicurativa del 10% con un minimo di 25,82 euro. Questo vuol dire che se assicurassi il pacco, il costo della spedizione lieviterebbe a 48,85 euro e se il pacco fosse smarrito mi sarebbe riconosciuto un rimborso di 23 euro. Il rimborso ottenuto con la sola responsabilità vettoriale sarebbe quasi dieci volte più cospicuo. Siamo sicuri che il cliente non debba essere adeguatamente informato?

Aggiornamento 24/10/2016. Stranamente il costo è arrivato a 106,98 quindi quasi il triplo di due anni fa. Inoltre riscontro gli stessi problemi riguardanti informazioni mancanti sull’assicurazione. Puoi inserire il valore assicurato (dopo averlo inserito compare il costo di questi servizio) ma non c’è alcun cenno al fatto che sia necessario essere in possesso di un documento che attesti quel valore. Addirittura rispetto a due anni fa è scomparso il segno “?” accanto alla voce assicurazione. Nel footer del sito, alla sezione DA SAPERE troviamo la voce Assicurazione.

ioinvio.it
Con ioinvio.it inserisco i dati del mio pacco nel calcolatore di prezzi e scopro che costerebbe €49,78. Sul sito è scritto che fa parte del Gruppo Poste Italiane. Compilando il calcolatore di prezzi non vi è alcun segno “?” accanto alla voce assicurazione. Dal calcolatore scopro che è possibile assicurare fino a 1500 euro spendendo 3,66 euro. Ma nelle FAQ è scritto Posso spedire da/verso l’estero? E la risposta è “Al momento operiamo solo sul territorio italiano, ma non escludiamo di estendere la copertura in futuro.

Aggiornamento 24/10/2016. La copertura è stata estesa quindi è possibile spedire all’estero. C’è nel footer del sito un’apposita sezione con l’elenco delle nazioni servite. Il pacco del mio esempio non potrebbe partire perchè “La somma delle dimensioni inserite non può superare i 230 cm” ma riducendo un lato di 5 cm, il costo sarebbe di 41,72 euro.

mondospedizioni.com
Il sito mondospedizioni.com è molto facile e intuitivo. Inserendo i dati del mio pacco scopro che costerebbe €49,90 e che sarebbe spedito con UPS. Ma accanto alla voce assicurazione, passando il mouse sul segno “?” leggo solo il valore massimo assicurabile e il costo del servizio. Nelle condizioni contrattuali è menzionata la responsabilità vettoriale e si parla anche dei 19 Diritti Speciali di Prelievo per le spedizioni internazionali (quindi i circa 20 euro al kg per una spedizione smarrita e spedita all’estero). Ma come ho già scritto non è sufficiente e spero che anche loro mi informeranno presto di aver implementato queste informazioni anche nel calcolatore di prezzi, dove è molto più probabile che siano lette.
Aggiornamento 24/10/2016. Sono passati due anni dalla pubblicazione di questo articolo e ho ricontrollato il sito di mondo spedizioni. La tariffa più economica, sempre di UPS è aumentata di 20 euro e adesso costa €69,90. Adesso però leggo che fino a 100 euro l’assicurazione è inclusa. E’ vero che sono passati due anni, ma venti euro di aumento mi sembrano troppi. C’è anche la possibilità di un’assicurazione integrativa.

spedire.com
Con spedire.com il mio pacco costerebbe €66,99 euro con UPS Standard. Non ho trovato informazioni riguardanti la responsabilità vettoriale. E’ possibile assicurare la spedizione ma non vi è alcuna informazione al cliente.
Aggiornamento 24/10/2016. Ho nuovamente inserito le misure del pacco e il costo è pressocchè quello di due anni fa, anzi ora è sceso a €65,99. Inoltre è scritto che l’assicurazione è inclusa nel prezzo per tutte le spedizioni in Italia e all’estero per beni di valore fino a €5000. Fra le condizioni quella di essere in possesso di scontrino o fattura che attesti il valore del prodotto. Però c’è una franchigia del 20%. La franchigia vuol dire che non riceverete mai il 100% del valore della merce spedita, ma una franchigia del 20% è davvero esagerata. Cioè se spedisci una merce del valore di 5000 euro e viene smarrita, riceverai un rimborso di 4000 euro. Quindi scrivono che l’assicurazione è inclusa nel prezzo, in realtà in questo caso è come se ti costasse 1000 euro. Anche questa volta di responsabilità vettoriale non vedo cenni. Il sito spedire.it reindirizza sul com.

vanexpress.it
Con vanexpress.it il mio pacco costerebbe €98.19 con il servizio economico (assicurazione 1,5%). Passando con il mouse sul segno “?” vengo a conoscenza solo del costo e del massimale assicurabile. Quando provo a inserire il peso massimo consentito riesco a inserire 999999 Kg che mi da un costo con il Servizio economico con IVA di 963190. Ho scritto il 26 gennaio facendo notare questo che credo sia un errore. Ma non ho ottenuto mai risposta.

Aggiornamento 24/10/2016. Il costo più economico è aumentato rispetto a due anni fa e oggi sarebbe di 109,80 euro. Riesco ad inserire  peso massimo di 9999 kg che porta ad un totale superiore ai 9000 euro.

myship.it
Concludo con myship.it, con il quale è possibile spedire pacchi fino a 200 kg. Questo spedizioniere online considera il valore più alto fra peso reale (20 kg nel nostro caso) e peso volumetrico (50,63 kg ottenuto inserendo peso e dimensioni del nostro pacco). Dalla loro tabella quindi dovrei considerare la fascia di peso fra 50-70 Kg. Loro inseriscono l’Ungheria nella zona 3. Il mio pacco costerebbe € 95,85. Ma se provo a spedire, inserendo i dati del pacco, risulta un preventivo di € 99,99. Non ho trovato informazioni riguardanti la responsabilità vettoriale e accanto alla voce assicurazione è solo possibile spuntare. Sul sito è scritto che l’assicurazione minima è di € 500 (max 5000) e costa il 2% sul valore assicurato per la spedizione. Dal loro calcolatore però vedo che  se assicuro la spedizione per € 500 euro, l’assicurazione costerà 20 euro, se assicuro per € 1000 euro l’assicurazione costerà € 40 euro: questo è il 4% e non il 2%. Ho inviato una email all’assistenza per chiedere spiegazioni. Dopo 2 settimane non ho mai ottenuto risposta. Comunque in caso di sinistro viene applicata una franchigia del 10% e per attivare la pratica di rimborso è indispensabile che si posseggano i documenti di acquisto dei beni da assicurare (scontrino, fattura, ricevuta, ecc.). Per quanto riguarda la responsabilità nelle condizioni generali è scritto “Non saremo responsabili per eventuali danni diretti ed indiretti ai beni trasportati derivanti da incidenti durante il trasporto, danni accidentali, smarrimenti, furti o danneggiamento della merce se non assicurati e per i quali in caso di sinistro appurato verrà assegnato il rimborso al Kg previsto dalla legislazione vigente.

Come ho scritto all’inizio dell’articolo io sono per la chiarezza dell’informazione che deve essere quanto più semplice possibile per essere fruibile dal cliente.
Un servizio perfetto dovrebbe presentare nel calcolatore dei prezzi una seppur minima spiegazione accanto a ciascuna voce, con una finestra che si apra al passaggio del mouse sul “?”.
E scrivere in quella finestra che se non si è in possesso di scontrini/fatture non si avrà diritto al rimborso permetterebbe al cliente di risparmiare gli euro spesi per un servizio (l’assicurazione) del quale non potrà usufruire.
E un appunto come questo “Tutta la merce viaggiante con noi è tutelata dalla responsabilità vettoriale, che per legge è pari a un € 1 al kg per spedizioni nazionali e di 8,33 DPS (circa 10 euro) per spedizioni internazionali su strada e 19 DPS per spedizioni internazionali” permetterebbe al cliente sprovvisto di scontrini e che ha quindi spedito senza assicurazione, di non stare in pensiero fino a quando il pacco non giungerà a destinazione, temendo che vada smarrito e che non percepirà alcun rimborso (come quando si spedisce una lettera prioritaria). Problemi e preoccupazioni nella vita sono già tanti, evitare di aggiungerne altri è semplicemente un modo, un piccolo modo per rendere migliore la vita di tutti noi.

LA PROVA
Dopo tutte queste faticose ricerche ed aver contribuito al miglioramento del servizio offerto dagli spedizionieri (spero che questo articolo continuerà in questa opera) ho pensato che fosse finalmente arrivato il momento di telefonare a mia madre per chiederle di preparare il pacco perché passerà il corriere a ritirarlo. Lunedi vado su spediresubito.com, clicco su “Spedire in Europa” e compilo il modulo d’ordine. Inserisco i dati del mittente (compresa l’email a cui verrà inviata l’etichetta di spedizione da applicare al pacco da spedire) e del destinatario, specifico la data in cui desidero che il Corriere venga a ritirare il pacco presso il domicilio del Mittente (cioè martedì 11 febbraio), inserisco i dettagli del pacco cioè la fascia di peso scelta, le dimensioni e il contenuto e ordino la spedizione.
Ricevo immediatamente il codice della spedizione mentre dopo alcuni minuti mia madre riceve l’email con l’etichetta da stampare e applicare sul pacco da spedire. Mi viene consigliato di scrivere questi dati anche direttamente sul pacco.
Martedì come da prenotazione il Corriere passa da casa di mia madre verso mezzogiorno per ritirare il pacco che viaggerà con il servizio UPS standard. Posso seguire la tracciatura sul sito di UPS semplicemente inserendo il codice. Il corriere arriva e consegna il pacco venerdì 14 febbraio alle 16:29 in soli 3 giorni lavorativi! Meglio di quanto sperassi.

CONCLUSIONI
L’esperienza con spediresubito.com è stata positiva. Prezzo nettamente più basso rispetto agli altri spedizionieri online, consegna in 3/4 giorni lavorativi in Europa, operatori con i quali è possibile chattare online tutti i giorni (mi hanno detto che solo il sabato e la domenica staccano per qualche ora). Un difetto? Con spediresubito.com è possibile spedire pacchi fino a 60 kg ma solo in Europa. E una curiosità, non si possono spedire lettere d’amore. Se dovete spedire fuori dall’Europa provate con gli altri spedizionieri online elencati in questo articolo e magari raccontate la vostra esperienza lasciando un commento.
Questa guida vuole solo offrirvi una indicazione di massima sui nomi dei principali spedizionieri online e certamente non è completa. Proverò ad aggiornarla spesso e sarebbe utile ricevere le vostre testimonianze. Ma prima di spedire, consiglio ovviamente di leggere le informazioni sulle dimensioni massime consentite, le guide su come preparare correttamente un pacco e su come imballare la merce, le informazioni sull’assicurazione, sui materiali consentiti per il trasporto e sugli oggetti proibiti, i supplementi per le aree remote, i tentativi di consegna e giacenza e quant’ altro possa essere utile e necessario sapere.
Se le informazioni qui riportate fossero inesatte, sarò lieto se qualcuno o i diretti interessati me lo facessero notare in modo che io possa provvedere alle necessarie rettifiche.
Spedire pacchi in europa e nel mondo? Ora ne sapete davvero molto. Condividete con un vostro commento la vostra esperienza: gli altri italiani vi ringrazieranno.

Aggiornamento 24/10/2016

A distanza di due anni dalla mia ultima ricerca, ho deciso di testare nuovamente i siti degli spedizionieri online, sia per aggiornare i loro prezzi, sia per verificare se qualcosa è cambiata in merito all’informazione fornita ai clienti.

Dalla mia ricerca risulta che spedire pacchi in europa e nel mondo sia diventato ancora più economico. Sui 14 servizi di spedizioniere online analizzati, solo in due casi il costo è maggiorato, ma davvero di poco.

Invece ho trovato una notevole riduzione del prezzo. Purtroppo non sono stati fatti gli stessi progressi per quanto riguarda le informazioni da fornire al cliente che viene tenuto all’oscuro su alcune dinamiche dell’assicurazione. Nella maggiorparte dei siti queste informazioni si trovano nelle condizioni generali di vendita e diciamo che si può dar colpa al cliente se normalmente non le legge. Ma in qualche caso non le ho trovate nemmeno lì.

Ricordando che nell’esempio di due anni fa avrei dovuto spedire un pacco di 19 kg che misura 150x55x30 cm da Bari a Budapest, vediamo se sono cambiati i costi.

Spediresubito.com

Ha mantenuto i prezzi invariati a 2 anni fa. Spedire un pacco fino a 30 kg costa 35 euro. Due anni fa fu il prezzo più basso che trovai, oggi deve accontentarsi del gradino più basso del podio. Ricordo che l’assicurazione è compresa, i privati non possono assicurare ma che sono coperti dalla responsabilità vettoriale ( cioè il rimborso equivale ad 1 euro al kg per le spedizioni nazionali e 10 euro al kg per quelle internazionali).

Spediscionline.it

Si tratta dell’unico sito che accanto ad ASSICURAZIONE scrive: “devi disporre di fattura, ricevuta o scontrino fiscale d’acquisto”. Nota di merito per quanto riguarda i costi. Due anni fa spedire un pacco internazionale con questo servizio costava 85,27euro, oggi il pacco dell’esempio costerebbe €32,34. Si tratta del secondo spedizioniere più economico.

Truckpooling.it
Ho perso un pò di tempo nell’inserire il cap e la località sul loro sito. Direi che si potrebbe migliorare questo aspetto. Il segreto sta nel cominciare a scrivere il nome della città e attendere che compaia la lista dei paesi con il relativo CAP. Ottime notizie sul fronte prezzi. Con 39,99 euro entra nella lista dei 5 siti che offrono un prezzo sotto i 40 euro. Due anni fa il loro servizio costava 81,37 euro. Un gran miglioramento! Di assicurazione si parla sotto il calcolatore, con tanto di riferimento al rimborso di 1 euro al kg, ma questa informazione riguarda il territorio nazionale. Non si parla dei circa 10 euro al kg se la spedizione fosse internazionale, nemmeno nella pagina di approfondimento sulle assicurazioni. L’ho fatto notare due anni fa, nulla è stato fatto in tal senso.

Spediamo.it

Due anni fa il costo del pacco internazionale con questo spedizioniere era di 98,27 euro, quindi uno dei più alti. Oggi spedire il pacco del mio esempio costerebbe 108,69 euro. Nessun cenno all’assicurazione nè alla responsabilità vettoriale. Nelle condizioni generali è scritto che si possono assicurare solo oggetti nuovi (ovviamente sono necessari documenti di prova).

Spedirelowcost.it

Quello che due anni fa risultava lo spedizioniere online più economico per spedire in Italia, come due anni fa non ha un calcolatore di prezzi per spedire all’estero. Quindi è necessario inviare una richiesta di preventivo.

Pakki.it

Due anni fa con un costo di 42,75 euro risultò il secondo fra gli spedizionieri online. Oggi ho riprovato e spedire il pacco del mio esempio che con il loro servizio costerebbe 106,98 euro. I dettagli sull’assicurazione sono stati relegati nel footer, mentre due anni fa c’èra una nota nel calcolatore, con finestra che si apriva passando con il mouse sopra al punto interrogativo.

Ioinvio.it

Due anni fa non era possibile spedire all’estero con questo servizio. Oggi invece si può e il nostro pacco costerebbe 41,72 euro. A dire il vero poichè la somma del lati non deve superare i 230 cm, ho ridotto di 5 cm le misure del pacco che ho inserito nel calcolatore.

Mondospedizioni.com

Rispetto a due anni fa è stata inclusa l’assicurazione fino a 100 euro. Purtroppo il costo del pacco del mio esempio è passato da 49,90 a 69,90 euro.

Spedire.com

Il costo è sceso da 66,99 a 65,99 euro e l’assicurazione è inclusa nel prezzo addirittura fino a 5000 euro (ovviamente serviranno fatture e scontrini che ne attestino il valore). Ma la franchigia è del 20% cioè ipotizzando che l’oggetto smarrito abbia proprio un valore di 5000 euro, il rimborso sarebbe di 4000 euro.

Vanexpress.it

Costava quasi 100 euro due anni fa, oggi costerebbe 109,80.

Spedireadesso.com. Il sito è molto facile da usare. Già in home page scelgo nazione di partenza e destinazione, inserisco i dati ed ottengo il costo del mio pacco che nel mio caso con le misure che sono di 30, 55 e 150 cm è di 59,90 euro con un asterisco. Già perchè perchè viene applicata una maggiorazione per superamento dei limiti di 3 metri come somma dei lati. Nel mio caso la somma era di 3,20. Insomma con un lato da 45 cm, anzichè da 55cm, il costo sarebbe di 39,90 euro. Purtroppo non c’è nessun cenno riguardante l’assicurazione e nelle condizioni di vendita si parla di Convenzione di Varsavia (1929) e Convenzione di Montreal (1999) senza che però siano spiegate, costringendo quindi l’utente ad andarsele a leggere a parte. Peccato. Sarebbe bello che ci fosse l’indicazione dutante l’ordine che avvisi su scontrini e fatture e che perlomeno rimandi ad una nota sulla responsabilità vettoriale.

Spedireoggi.com. Su questo sito trovo i prezzi suddivisi per tre fasce di peso: 24 euro fino a 5 kg, 30 fino a 15 kg e 32 euro fino a 30kg. Il pacco del mio esempio che pesa 19 kg quindi costerebbe 32 euro. Scelta la mia opzione vengo indirizzato ad una pagina dove è scritto che la somma dei lati non deve superare i 330 cm e il lato più lungo i 150 cm. Nella zona dedicata all’assicurazione è scritto “Immettere l’importo del valore assicurato. Per chi desidera assicurare la propria spedizione ci sarà un costo pari al 2% del valore assicurato con un minimo di spesa pari a 10 euro. lasciare 0 per non assicurare il materiale spedito.”. Quindi purtroppo anche per questo sito nessun cenno agli scontrini/fatture e alla responsabilità vettoriale. Nelle condizioni generali invece è scritto che c’è la franchigia di 10 euro e che il rimborso avverrà solo ed esclusivamente dietro presentazione della documentazione attestante il valore della merce (fattura di vendita, fattura di acquisto, fattura di riparazione; ecc.), non sono assicurabili beni di seconda mano. Va bene, ma sarebbe sempre meglio scriverlo durante la fase dell’ordine. Nessun cenno invece alla responsabilità vettoriale.

 

Packlink.com Il costo del mio pacco di esempio con questo sito costerebbe 55,24 euro (spedizione UPS standard consegna in 3 giorni). Nei dettagli è scritto che questo servizio comprende la copertura assicurativa fino a € 100, cosa che viene ribadita anche durante l’ordine.

Conclusioni

La seguente tabella mostra i prezzi applicati dagli spedizionieri online che ho analizzato.

prezzi spedizionieri online

Confrontandola con quella di due anni fa si nota un miglioramento dell’offerta economica. Si può risparmiare 3 euro rispetto al prezzo più basso del 2014 e si è passati da 1 a 5 spedizionieri online che applicano un prezzo sotto i 40 euro.

confronto prezzi spedizionieri online

Unico neo resta quello della scarsità di informazioni. E’ vero che un paio di spedizionieri online hanno superato il problema offrendo l’assicurazione compresa nel prezzo, ma chi non l’ha fatto ha celato un’informazione al cliente che per certe tipologie di prodotti e per certi valori, eviterebbe di fare l’assicurazione se sapesse di essere coperto dalla responsabilità vettoriale che, ricordo, è di 1 euro al kg per le spedizioni nazionali e di circa 10 euro per quelle internazionali.