Risarcimento danni da amianto: a chi rivolgersi per ottenerlo

In Italia i lavoratori che hanno subito l’esposizione all’amianto, ed hanno contratto una malattia riconosciuta come professionale, hanno diritto al risarcimento dei danni.

Le vittime dell’asbesto, altro nome dell’amianto, sono risarcite attraverso il Fondo per le vittime dell’Amianto (vedi pdf). Come noto, i minerali di amianto procurano danni gravissimi alla salute, che in molti casi possono portare alla morte.

I risarcimenti previsti dalla legge

Chi ha contratto una malattia sul posto di lavoro, ha diritto alla rendita INAIL, a disposizione per i lavoratori del settore privato ed anche di coloro che operano negli enti pubblici privatizzati.

L’INAIL provvede a indennizzare il danno biologico, cioè quello che ha causato uno stato di invalidità che ha compromesso il reddito per cui sussiste anche un danno patrimoniale. La legge stabilisce risarcimenti per danni non patrimoniali, patrimoniali, danni iure proprio e iure hereditario. Vediamo in cosa consistono.

Danni non patrimoniali

I danni non patrimoniali prevedono il danno biologico, quello morale e quello esistenziale. Chi contrae una malattia da amianto è sottoposto a sofferenze notevoli provocate da molti effetti collaterali. Una delle patologie più gravi dovute all’esposizione all’asbesto è il mesotelioma.

Danni patrimoniali

Quando si subisce un danno biologico in molti casi viene meno la possibilità di lavorare per cui si è di fronte ad un danno patrimoniale. Molte vittime di amianto purtroppo perdono la vita e in questo caso sono gli eredi legittimi ad avere diritto ad un risarcimento economico.

Danni iure proprio

I danni iure proprio riguardano la sfera famigliare del malato, che subisce a sua volta uno stato di sofferenza a partire dal momento della diagnosi e in tutte le fasi della malattia. In alcuni casi le condizioni di salute peggiorano e portano alla morte del malato.

Danni iure hereditario

Quando chi ha contratto l’amianto muore sono gli eredi a ereditare i danni che la persona ha subito. I danni iure hereditario consistono quindi nel risarcimento completo dei danni che spettavano alla vittima.

Patologie causate dall’esposizione all’amianto

Le malattie causate dall’esposizione all’asbesto sono purtroppo moltissime. I minerali di amianto sono sostanze volatili e fibrose molto sottili che se vengono ingerite o inalate possono provocare infiammazioni precancerose.

La patologia più tristemente nota è il mesotelioma pleurico, che riguarda le vie respiratorie ma il mesotelioma colpisce anche altri apparati. Ci sono poi tumori allo stomaco, alle ovaie, al colon retto, all’esofago e neoplasie al polmone, alla laringe.

Le malattie provocate dall’asbesto sono state inserite nelle liste INAIL, per la precisione sono state suddivise in tre elenchi diversi, a seconda del loro grado di rischio.

Come richiedere il risarcimento danni amianto

Per inoltrare l’istanza di risarcimento da amianto bisogna presentare la domanda all’INAIL, recandosi nella sede territoriale o inviando la richiesta via posta certificata. Nella modulistica di riferimento vanno inseriti tutti i dati anagrafici nonché la provata esposizione all’amianto. La documentazione dovrà contenere anche certificazioni mediche che attestino la presenza del mesotelioma e la data in cui si è effettuata la prima diagnosi. Nell’incartamento dovranno essere indicati anche gli eredi e la scheda di morte Istat.

Per farsi aiutare in questo percorso è ovviamente indispensabile rivolgersi ad avvocati e studi specializzati in risarcimento per malattie. In Italia è da tempo attivo il sito www.risarcimentosalute.it, che aiuta i lavoratori o i loro famigliari, ad ottenere un indennizzo e il riconoscimento della malattia professionale per amianto. La consulenza ricevuta da professionisti specializzati in questo campo offre un aiuto importante per l’ottenimento del risarcimento.

Come stabilito dalla legge di stabilità 2015 n.190/2014, il fondo amianto è stato esteso anche alle persone che non hanno contratto una malattia professionale ma hanno subito danni da asbesto dovuti all’esposizione ambientale o a quella famigliare, per aver vissuto accanto a persone che hanno lavorato nell’amianto. Quando un malato di mesotelioma perde la vita, gli eredi o meglio uno di loro per ottenere il risarcimento dovrà presentare la richiesta entro 90 giorni dal decesso.

Risarcimento danni da amianto erogazione

Il Fondo amianto viene erogato attraverso gli uffici dell’INAIL che emettono due acconti e un conguaglio, utilizzando le risorse previste nel bilancio dell’ente e quelle erogate dallo Stato.

Solitamente il pagamento avviene nel mese di luglio e fa riferimento all’anno di competenza precedente. L’erogazione dei risarcimenti da asbesto era per la verità piuttosto macchinosa ma negli ultimi anni è stata semplificata, al fine di migliorare i tempi dei pagamenti.

L’INAIL può inviare i risarcimenti per danni patrimoniali con accredito su conto corrente postale o bancario, su libretto di deposito o su carta prepagata con codice Iban. La comunicazione del versamento della somma avviene via PEC o attraverso Posta ordinaria.

Le novità della Legge di Bilancio 2021

Anche nel 2021 sono state introdotte ulteriori novità per quanto riguarda i risarcimenti da amianto, stabilite dalla Legge Finanziaria 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178 punto 356 e ss). E’ prevista una somma una tantum per i malati di mesotelioma che hanno contratto la malattia in modo non professionale pari a 10 mila euro.

Inoltre comprende l’estensione delle pratiche INAIL anche alle Unioni Civili e una maggiorazione contributiva per i lavoratori impiegati nella produzione di materiale rotabile ferroviario.

Conclusione

Il problema dell’amianto, materiale altamente dannoso per la salute, pur essendosi notevolmente ridotto rispetto al passato, è ancora una piaga della nostra società. E’ fondamentale segnalarne l’eventuale presenza, sia nei posti di lavoro che altrove.

Per farlo è possibile scaricare la app amianto, un ulteriore modo per tutelare i diritti delle vittime e prevenire per quanto possibile l’esposizione delle persone ai suoi rischi.