Pennarello 3d: come funziona, prezzo e quale modello scegliere

Stampa 3d

Mai sentito parlare del pennarello 3d? Si tratta di un’invenzione geniale per poter colorare e disegnare modelli tridimensionali di ogni tipo. E’ un oggetto tutto da scoprire, utilissimo alle persone creative ma anche di grande divertimento per i bambini.

Il pennarello o penna 3d è frutto dell’evoluzione della tecnologia ed è un grande passo avanti per disegnare nello spazio o su un supporto e poter stampare in tre dimensioni. Esistono modelli più professionali ed altri più basici ma in realtà la differenza tra i diversi prodotti è poca: più avanti spiegheremo vantaggi e svantaggi.

Il pennarello 3d è stato immesso sul mercato nel 2013 da progettisti che hanno chiamato la loro invenzione 3Doodler. La tecnologia si ispira a quella della stampante 3d ma siamo di fronte ad un oggetto molto più pratico, meno costoso ed utilizzabile da tutti. La penna 3d ci semplifica la vita e ci permette di creare vere e proprie forme d’arte come mai poteva accadere prima della sua geniale scoperta.

Come funziona una penna 3d

I filamenti di plastica termoindurente forniti con il kit vengono immessi all’interno del pennarello e il sistema interno lo riscalda. La plastica, grazie al calore, viene sciolta e trasformata in un liquido.

Le parti del pennarello non risultano calde tranne la punta che non va toccata nel momento in cui si disegna e si crea l’oggetto. Infinite le possibilità di utilizzo che consente: da un disegno a due dimensioni si può creare la terza e gli oggetti prendono forma e vita. Si può disegnare anche sulle superfici più varie come i giocattoli, i mobili e i muri. Funziona un po’ come una pistola per la colla a caldo ma il tutto all’interno della magica penna.

Chi la utilizza deve muovere con abilità la penna per creare nello spazio ciò che vuole e farlo abbastanza rapidamente. La plastica si raffredda velocemente e l’immagine che si vuole creare va fatta quando è ancora calda per poterla plasmare a piacere.

Sul mercato ci sono filamenti diversi: elastici, resistenti o fosforescenti sono soltanto alcuni. E tra i materiali da riscaldare consigliati dai produttori ce ne sono due migliori di altri, il PLA e l’ABS.

Quale filamento è il migliore da utilizzare

Come anticipato i filamenti in plastica più comuni e sicuri per caricare il pennarello 3d sono due ed ognuno offre vantaggi e qualche minimo inconveniente. Andiamo a conoscerli meglio e a vedere le differenze.

Filamento in PLA

Il PLA, acido lattico polivalente, deriva dalla fermentazione di mais, canna da zucchero e patate. Dal punto di vista ambientale è quindi più ecologico anche se il suo prezzo è leggermente più elevato.

Non emette sostanze dannose per l’uomo ed ha un punto di fusione intorno ai 160-230°. Utilizzandolo si percepisce un odore dolciastro perché utilizza materiali naturali. Lo svantaggio del PLA è dato dalla sua più bassa resistenza meccanica che lo rende più morbido rispetto all’ABS e con un raffreddamento più lento.

Filamento in ABS

L’ABS, acrilonitrile-butadiene-stirene è un filamento molto leggero, meno friabile del PLA, con più resistenza meccanica e sopporta meglio le alte temperature. Il suo punto di fusione è di circa 210-250° ed è anche meno costoso del precedente.

E’ un materiale molto utilizzato anche in altri settori, ad esempio è il componente dei famosi mattoncini Lego. L’aspetto negativo di questo filamento è dato dall’emissione di un fumo tossico che sprigiona quando la plastica raggiunge il punto di fusione. E’ consigliato l’utilizzo in spazi arieggiati dove non provoca irritazione agli occhi e non viene inalato dal disegnatore.

Eventuali problemi del pennarello 3d

La penna 3d è un oggetto recente e continuamente sottoposto a migliorie e ad evoluzione. E’ una scoperta rivoluzionaria che permette all’artista di creare nell’aria figure tridimensionali uniche.

Tuttavia, proprio per la novità che rappresenta può riscontrare dei difetti e dare problemi, specialmente nei modelli più economici e non professionali. Tra i difetti più noti c’è il surriscaldamento del corpo della penna che rende impossibile l’uso consecutivo per oltre 10-15 minuti.

Un’ altra cosa che può capitare è l’improvvisa rottura del pennarello dovuta alla bruciatura interna della camera riscaldante. Infine un problema riscontrato nei modelli più economici è la scarsa qualità dell’estrusione della plastica. In questo caso diventa complicato disegnare perché il filo che fuoriesce si interrompe e compromette il lavoro.

Se ci si orienta invece su un modello di livello più alto e più performante si possono tracciare linee regolari a qualsiasi velocità programmata. E’ davvero incredibile poter realizzare disegni costruiti a vari strati che prendono forma via via che si realizza l’opera. Grazie a questa innovativa invenzione e alla capacità dell’artista oggi è possibile creare veri capolavori, impensabili fino a qualche anno fa.

Penna 3d prezzo

Nessun paragone con le ingombranti e statiche stampanti 3d e il loro prezzo elevato. Il pennarello si può trovare sul mercato a un costo che oscilla dai 30 agli 80 euro. I modelli più professionali presentano anche la possibilità di regolare la temperatura e il flusso del filamento.

Prima di acquistare il prodotto è bene informarsi sulle caratteristiche specifiche per scegliere l’oggetto più adatto al proprio lavoro ma di certo tutti i pennarelli 3d sono un prezioso aiuto alla creatività.