Come migliorare il processo produttivo di piccole e medie aziende

Le piccole e medie aziende hanno la necessità di migliorare la loro efficienza produttiva per rimanere competitive sul mercato. Per farlo devono adottare strumenti e strategie mirate che permettano di ottimizzare il processo produttivo.

Infatti, pochi sprechi ed una tempistica ottimale si traducono in benefici a livello economico per l’azienda e in soddisfazione del cliente. Secondo lo Studio Aruba-Idc, oltre il 60% delle Pmi italiane sono attente all’innovazione ed è alla costante ricerca di soluzioni che permettano di migliorare il lavoro.

Vediamo quindi, quali sono gli step da seguire per migliorare il processo produttivo delle piccole e medie imprese.

Come rendere più efficiente il processo produttivo

L’efficienza produttiva si ottiene quando tutta la catena produttiva si realizza a costi inferiori e per arrivare a tanto occorre ottimizzare i processi produttivi. Per mettere in pratica tutto ciò l’azienda dovrà quindi intraprendere delle azioni specifiche all’interno del comparto lavorativo.

Esse cambiano a seconda del settore produttivo ma in generale si possono sintetizzare alcune azioni operative valide per tutte le piccole e medie imprese. Acquisita una visione di insieme di tutti gli elementi che costituiscono il processo produttivo, si deve intervenire seguendo precisi step, vediamo quali sono.

Controllare i dati produttivi in tempo reale

Il miglioramento del processo produttivo richiede innanzitutto la conoscenza dettagliata di tutti i dati relativi alla produzione. E’ fondamentale averli in real time per capire la situazione e agire di conseguenza, intervenendo laddove ci sono punti critici per rendere più efficace la produzione.

Sistemi automatizzati

Con le innovazioni tecnologiche oggi a disposizione, le imprese possono diventare più produttive utilizzando sistemi di automazione da affiancare alle risorse umane. Il processo produttivo diventa più snello, le lavorazioni più rapide e diminuiscono anche gli errori. Va da sé che si riducono anche i costi e gli operatori possono essere impiegati in altri settori, come ad esempio nel controllo qualità.

Diminuire i tempi di fermo delle macchine

A volte la scarsa efficienza produttiva deriva dai tempi di fermo cui sono sottoposti i mezzi e le macchine adibite alla produzione. Ad esempio, se un impianto ha dei tempi morti piuttosto lunghi, il suo fermo andrà a causare il calo produttivo anche delle altre linee all’interno dell’azienda. Bisogna quindi intervenire andando a controllare quali e dove siano i problemi, analizzando e vagliando il funzionamento di ogni impianto.

Utilizzare software di simulazione

Laddove disponibili si possono utilizzare dei software di simulazione, che riescono a produrre dati relativi ai materiali utilizzati e lavorati e migliorarne i parametri. Eseguendo un controllo accurato è possibile intervenire sul processo produttivo e ottimizzarlo. Ad esempio si riusciranno ad individuare difetti e correggerli, risparmiando tempo ed anche riducendo i costi di produzione.

Controllare l’efficienza delle risorse produttive

Per ottimizzare e migliorare i processi produttivi delle piccole e medie imprese è molto importante monitorare la reale efficienza delle risorse produttive, siano esse gli operatori o le macchine. Le prestazioni efficienti apportano un rendimento molto elevato mentre se ci sono problemi o difficoltà varie e si ignorano, si va incontro ad un calo della produzione. Inoltre la qualità non eccelsa del processo produttivo incide in maniera negativa sul prodotto finale.

Usare i cobot per pallettizzare

I cobot sono robot utilizzati per pallettizzare carichi all’interno di un’azienda. Rappresentano una soluzione flessibile perché si possono adoperare anche se si cambia la tipologia di produzione. Grazie alla possibilità di configurazione che offrono, vengono impiegati per impilare anche prodotti di diverso formato, compresi quelli più fragili.

Sfruttando questi sistemi automatizzati, gli operatori possono dedicarsi ad altri incarichi snellendo ad esempio il processo di spedizione degli stessi ed al contempo possono monitorare in sicurezza le attività dei cobot visto che non dispongono di barriere perimetrali. Fra le aziende in grado di offrire soluzioni di robotica collaborativa e cobot c’è Homberger Robotica, che mette i suoi tecnici a disposizione delle aziende per la formazione teorica e pratica del personale.

Analizzare e ridurre gli scarti di produzione

Altro fattore che spesso incide negativamente sulla migliore qualità del processo produttivo sono gli scarti di produzione. Ovviamente sono presenti in ogni tipo di lavorazione ma ridurne considerevolmente la quantità riduce anche i costi economici aziendali.

Per farlo occorre programmare azioni volte ad individuare e ridurre eventuali difetti del prodotto o pensare ad un recupero dei rifiuti. Si possono impiegare software di simulazione sui vari impianti di produzione che riescono a verificare tutte le proprietà tecniche del prodotto, naturalmente prima che si cominci la produzione vera e propria.

Controllo e riduzione dei tempi produttivi

Riuscire a ridurre i tempi di produzione, mettendo in commercio un prodotto di alta qualità, si traduce in un risparmio economico per l’azienda e in un servizio veloce che il cliente apprezzerà maggiormente. Bisogna quindi controllare il tempo ciclo, ovvero quel lasso di tempo che richiede il prodotto per essere confezionato.

Per migliorare il processo produttivo è fondamentale ricorrere a strumenti tecnologici e sistemi di automazione ma ancor di più sfruttare la simulazione per conoscere tutte le fasi produttive. Solo venendo a conoscenza di eventuali difetti o alterazioni dei prodotti si può intervenire rapidamente e riportare la produttività a livelli efficienti.