Manutenzione della carrozzeria dell’auto in inverno
La stagione fredda è alle porte e, con essa, anche alcune “sfide” particolarmente ardue sul fronte della tenuta della carrozzeria del veicolo. D’altronde, rigide temperature, pioggia, neve, gelo e altri agenti atmosferici (e non solo) possono mettere a dura prova la cura della carrozzeria. Ma in che modo agire con una corretta manutenzione?
Il segreto per una buona cura della carrozzeria durante l’inverno, come ci spiega http://www.moriservicefirenze.it/ dalle pagine del suo sito, è quello di esercitare una costante attenzione nei suoi confronti. Bisogna evitare di pulire il veicolo “una volta ogni tanto”, e magari trascurare i danni alla carrozzeria.
Dunque, programmate un ciclo di manutenzioni con lavaggio del veicolo, privilegiando la forma che ritenete possa essere migliore per le vostre esigenze di pulizia, anche in relazione alle caratteristiche del mezzo. Tenete a mente che il lavaggio del veicolo deve essere effettuato sempre partendo dalle zone più alte del mezzo (il tettuccio) per poi passare a quelle più basse, e non certo il contrario: così facendo eviterete che la pulizia delle parti superiori possa poi trasferire la sporcizia in quelle inferiori, magari già lavate!
Soffermatevi poi su ciascun elemento: il tetto, il parabrezza, il lunotto, i finestrini, il cofano, il portellone e ogni altri componente che permetterà al vostro veicolo di brillare, come i fascioni o le modanature sottoporta. Fate poi una specifica attenzione nei confronti dei punti che sono più generalmente esposti agli agenti atmosferici, come l’interno dei passaruota o dei paraurti.
Per quanto concerne la scelta della modalità tecnica di lavaggio, potete ad esempio portare l’auto in una struttura che la pulirà con l’uso delle spazzole, oppure effettuare un lavaggio manuale. Naturalmente, niente vi vieta di agire in entrambi i sensi: potete iniziare con un lavaggio con le spazzole e, considerato che difficilmente, le spazzole riusciranno a pulire attentamente ogni elemento del vostro mezzo, completare con il lavaggio manuale, a base di piccole spazzole con setole morbide, acqua saponata, panni in microfibra e ogni altro occorrente utile per questo fine.
Successivamente, arriva il momento del risciacquo. Anche in questo caso, tutto dipenderà dal tipo di lavaggio effettuato, con la conseguenza che nel caso di lavaggio manuale bisognerà procedere con l’uso di una lancia o manichetta, oppure attendere che l’autolavaggio faccia il proprio corso. Via libera quindi alla fase della ceratura, e della rifinitura finale, che non potrà che essere effettuata manualmente, aiutandosi magari con un buon panno con la classica pelle di daino, oppure con la microfibra.
Valutate altresì di spruzzare dello spray siliconico sulle parti in gomma, ovvero sulle guarnizioni della carrozzeria, al fine di preservarne l’originaria sensazione di morbidezza e, soprattutto, la piena funzionalità, evitando così che la loro erosione corrisponda a una perdita di volume e di aderenza. Insomma, un piccolo investimento da ripetere con frequenza, per potersi garantire un veicolo non solo esteticamente competitivo, quanto anche più in “forma” sotto il profilo meccanico.