Lampade con bottiglie? Costruisci una lampada Jack Daniel’s!
Siete dei patiti del riciclo e del fai da te? I vostri amici ed i vostri cari vi definiscono come degli inguaribili creativi con una passioncella nemmeno troppo nascosta per whiskey e liquori? Bene, l’idea di realizzare con le vostre manine una abat-jour partendo da una semplice bottiglia di Jack Daniel’s (ovviamente svuotata a dovere) dovrebbe stuzzicarvi…
Perché creare da sé una lampada?
Innanzitutto perché chi ha il pallino del bricolage non può resistere a lungo alla tentazione di costruire, trasformare e rivisitare tutto ciò che gli capita a tiro; del resto la soddisfazione che si prova nel realizzare qualcosa per sé stessi o i propri cari (oppure ancora per terze persone a cui poi rivendere il frutto delle vostre fatiche) è di per sé impagabile (pagabilissima nel caso delle terze persone di cui sopra).
In secondo luogo perché soltanto così si ha modo di costruire un oggetto personalizzato e personalizzabile, praticamente un pezzo unico che arricchisce l’arredamento e conferisce una nota di carattere ai vostri ambienti.
Se poi avete dei figli con cui, a causa del lavoro e degli impegni che occupano senza sosta le vostre giornate, condividete raramente tempo ed esperienze, trovare un canale di comunicazione come quello del fai da te potrebbe rappresentare un modo per rafforzare il vostro rapporto.
Infine per l’ambiente. Avete mai pensato a quanto i rifiuti domestici possano essere difficili da smaltire? E al pianeta che inizia a mostrare i primi allarmanti segni di cedimento? Insomma, l’idea di mettere in pratica il riciclo creativo non è poi tanto male…
L’occorrente
Per realizzare un simpatico ed estroso lume targato Jack Daniel’s vi basterà procurarvi pochi oggetti di uso comune e comunque facili da reperire se non li avete già in casa.
In primis la protagonista indiscussa, la bottiglia vuota di whiskey: fate attenzione però ad utilizzarla soltanto nel caso in cui l’etichetta sia perfettamente integra e la bottiglia intonsa e priva di scheggiature.
Procuratevi poi tutta la parte elettrica: la lampadina con annesso portalampada ed un cavo dotato già di spina ed interruttore.
Passate quindi agli utensili da lavoro: colla a caldo e trapano con punta diamantata (ossia capace di lavorare e perforare il vetro).
Ed in ultimo procuratevi tutti gli attrezzi necessari a sprigionare il vostro estro creativo: colori acrilici ed un paralume di dimensioni adeguate realizzato in lino chiaro (perché quest’ultimo dovrebbe dar sfogo alla vostra fantasia? Semplicemente perché potrete sbizzarrirvi a cercare delle forme più o meno particolari ed in secondo luogo perché lo decorerete a dovere: secondo voi a cosa servirebbero allora i colori acrilici?).
Costruire l’abat-jour
Come costruire l’ abat-jour? Bene, raccogliete tutte le vostre capacità manuali e stimolate il vostro estro creativo: stiamo per entrare nel vivo dell’operazione. Per prima cosa armatevi di trapano e dremel o punta diamantata da 2 o 3 millimetri e praticate un foro sul fondo della bottiglia (avendo ovviamente cura di centrare il buco il più possibile). E’ forse superfluo ricordare che il vetro, per quanto spesso, è un materiale comunque abbastanza fragile. In questo caso infatti dovrete procedere con la massima delicatezza. Per prevenire spiacevoli intoppi poi evitate di surriscaldare eccessivamente la bottiglia, magari procedete perforando e rifinendo il foro poco alla volta. Un altro metodo è quello di versare dell’acqua all’interno del recipiente ed arruolare qualcuno che vi aiuti semplicemente nebulizzando di continuo la parte del vetro in cui il dremel o la punta del trapano eseguono cautamente il loro lavoro.
Ci siete riusciti? La bottiglia è sopravvissuta? Perfetto, il peggio è passato. Adesso, sfruttando ovviamente il foro che tanta fatica vi è costato praticare, fate passare al suo interno il cavo elettrico. Riprendete in mano il trapano e stavolta forate il tappo della bottiglia: che sia in plastica o in sughero non è un problema. Affidatevi per questa operazione ad una punta da 8 mm.
Superato anche questo ostacolo, montate il portalampade. Per ora evitate di inserire anche la lampada: ricordate? La bottiglia è ancora un po’ bagnata ed acqua ed elettricità non vanno poi molto d’accordo e basta un attimo di distrazione per inserire la presa nella spina e rischiare grosso.
Adesso viene la parte creativa: potete decorare il paralume a vostro piacimento: commissionare degli adesivi Jack Daniel’s ad una tipografia di fiducia, colorarlo con degli acrilici creando delle decorazioni ad hoc o qualsiasi altra cosa vi suggerisca l’estro del momento (ovviamente nel pieno rispetto dei vostri limiti e dei limiti del buon gusto: è sempre meglio infatti non esagerare. Se non siete proprio convinti dell’effetto finale del paralume, fate alcuni schizzi su un quaderno e scegliete poi in tutta serenità il disegno da ricopiare sulla vostra abat-jour). Ricordate infine che il paralume deve essere rigorosamente in lino, diversamente l’effetto d’insieme sarà poco vintage e molto arruffato.
Quando finalmente tanto la bottiglia quanto il paralume eventualmente rivisitato saranno del tutto asciutti, assemblate finalmente l’intera abat-jour. A questo punto non lasciatevi sfuggire l’occasione di provare subito la vostra creazione e di trovargli la migliore collocazione in casa: una cantina, un angolo bar o una tavernetta sarebbero proprio l’ideale.