IPTV caratteristiche di una nuova televisione

Samsung TV

Quando si parla di guardare la TV, oggi, possono nascere molti dubbi riguardo a quale mezzo televisivo utilizzare: la classica TV via antenna? La TV in digitale terrestre? Quella via satellite? La web TV? La IPTV? Insomma, la televisione si è aggiornata con i tempi ed offre veramente molte differenti possibilità e realtà, ognuna collegata ad una differente modalità di trasmissione e a differenti tecnologie che ne permettono l’utilizzo.

Probabilmente, tra le nuove nate, quella maggiormente conosciuta dal grande pubblico è la IPTV (Internet Protocol Television), ossia la televisione via internet. Di che si tratta? Si tratta di una vera e propria televisione, ricca di contenuti, che può essere visualizzata al computer o sui device mobili, visto che il suo segnale viaggia via internet. Come scritto in un articolo sul sito dgtalkers.it, le app IPTV Android consentono di guardare online sia i programmi della televisione classica, sia quelli concepiti in maniera specifica per la tv via web.

Naturalmente, per potere godere a pieno di questo tipo di televisione è fondamentale avere una connessione internet a banda larga e ad una velocità minima ben definita, compresa tra gli 8 e i 10 Mega. Il protocollo che assicura la trasmissione dati televisivi è il TCP/IP, che permette, utilizzando un decoder adatto, di poter inviare i contenuti anche alla televisione di casa.

Live oppure on-demand

La principale caratteristica della IPTV sta nella possibilità che essa offre di godere di due servizi televisivi principali: live e on-demand.

Si parla di live TV quando si visualizzano programmi trasmessi in simultanea a tutti i destinatari sintonizzati su determinati canali. Sono programmi in presa diretta, molto simili a quelli che si possono visualizzare sui canali delle TV classiche, quando semplicemente si accende il televisore e si guarda cosa trasmettono.

La TV on-demand, invece, permette di scegliere una serie di contenuti specifici selezionati dagli utenti che, quindi, avranno la possibilità di selezionare un determinato programma da vedere nel giorno e nell’orario che preferiranno. Le trasmissioni on-demand viaggiano su protocolli di connessione unicast, a differenza della live TV che prevede un protocollo multicast.

Il lungo viaggio del segnale televisivo

Quando si parla di televisioni, spesso non si pensa a come avviene la ricezione del segnale che permette di visualizzare i diversi programmi sullo schermo.

Nel caso della IPTV, ad esempio, prima di potere essere resi fruibili, i programmi subiscono una serie di codifiche e decodifiche. Dapprima, infatti, va effettuata una codifica per trasformare i segnali audiovisivi in dati che possano viaggiare sulla rete internet, successivamente, tali dati vanno decodificati per potere essere visualizzati sullo schermo.

Qualora si trattasse di uno schermo televisivo e non di computer, allora si renderebbe necessaria un’ulteriore decodifica, che permetterebbe ai segnali di essere letti dal televisore. Le codifiche e decodifiche dei programmi e dei segnali, naturalmente, avvengono in maniera rapida grazie ad una serie di software specifici.

Nel caso delle IPTV il software più utilizzato è l’MPEG4 (in alcuni casi viene ancora utilizzata la versione precedente, MPEG2).

Questi software offrono anche un altro importante elemento, ossia quello di comprimere i file che, altrimenti, risulterebbero troppo grandi e di difficile gestione. La compressione, naturalmente, lascia inalterate le caratteristiche audio e video, che mantengono un’elevata qualità.