Le invenzioni importanti che hanno cambiato il mondo
Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un articolo sul corriere.it in cui erano elencate le 50 invenzioni che hanno rivoluzionato la vita di tutti i giorni. Questo articolo prendeva spunto dal libro “50 inventions that shaped the modern economy”, scritto Tim Harford, economista del Financial Times.
Dopo aver letto l’articolo ho deciso di scriverne uno, scegliendo solo alcune fra le 50 invenzioni descritte.
La tecnologia
Un paragrafo particolarmente polposo è sicuramente quello che riguarda l’evoluzione tecnologica. Quanti strumenti di uso comune non esistevano appena qualche decennio fa? Quanti oggetti al giorno d’oggi sembrano scandire il nostro ritmo di vita quotidiano? Iniziamo dall’i-Phone. Questo apparecchio ormai parrebbe essere diventato un appendice del corpo umano. Lanciato sul mercato nel 2007, il gioiellino marca Apple si è evoluto a tal punto da assolvere diverse funzioni e da diventare qualcosa di più di un semplice apparecchio per comunicare con i nostri contatti.
A proposito di informatica entra nella lista Google. Il noto motore di ricerca, attivo dal 1997, è sicuramente uno dei più usati al mondo ed attorno ad esso ruota la possibilità per milioni di persone di apprendere notizie, documentarsi su qualsiasi tipo di questione o svolgere addirittura un lavoro. Farsi trovare da milioni di clienti è un’ambizione di chiunque voglia fare business anche in questo modo per questo motivo è importante impegnarsi per posizionare un sito web su Google.
Non meno importanti sono i robot. Dal 1961, anno in cui fecero la loro prima comparsa su un impianto General Motors, ad oggi essi sono stati amati ed odiati dai comuni mortali. Da un lato si è sempre apprezzata la loro capacità di farci lavorare meglio, più velocemente e senza affaticarci troppo, dall’altra invece si è temuta la disumanizzazione dell’individuo che, secondo alcuni, potrebbe alla lunga essere schiacciato da intelligenze artificiali.
In fin dei conti è un robot anche il condizionatore o qualunque altra macchina capace di generare frescura. L’aria condizionata, è inutile negarlo, è però una bella invenzione sicuramente amata nelle giornate più afose anche se bisognerebbe imparare ad usarla. Passare da 40 gradi all’ombra a locali con 20 gradi non è sicuramente qualcosa positiva.
E possiamo non parlare di videogiochi? Ovviamente no. Spacewar, l’apripista, fece la sua comparsa nel 1961 dando vita ad un filone produttivo ad oggi non esaurito e probabilmente inesauribile.
Le invenzioni figlie di un’epoca
L’usa e getta al giorno d’oggi è quasi un must. Anche l’andare di fretta o l’assolvere mille compiti pur lavorando parecchie ore al giorno e lontano da casa sono pratiche molto diffuse. Da una parte quindi abbiamo delle invenzioni in qualche modo dettate dal modello consumistico, dall’altra dei ritrovati che possano assecondare i moderni stili di vita di donne e uomini costretti ad escogitare di tutto pur di sbarcare il lunario.
Bene, tra le invenzioni che hanno contribuito a questo cambio epocale non possiamo non citare i pasti pronti. Le donne ormai non hanno molto tempo da dedicare alla cura della casa o alla preparazione di stuzzicanti manicaretti. Da qui il successo dei surgelati, dei precotti e delle bustine liofilizzate.
E che dire dei rasoi usa e getta? Il buon King Kamp Gilette ha velocizzato e migliorato la vita di migliaia di uomini che in quattro e quattr’otto possono modellare la loro barba senza perdere tempo a regolare la lama o a compiere operazioni di pulizia del rasoio. Una volta finito si butta via tutto et voilà! Oggi sul mercato ci sono così tanti modelli di ogni marca e tipologia che esistono guide come questa sul sito www.contropelo.net che aiutano a scegliere quali sono i migliori o meglio i più adatti per il proprio viso. A proposito, i risultati di questa guida mettono al primo posto proprio un rasoio Gilette.
La salute prima di tutto
Le invenzioni che hanno cambiato il mondo sono anche invenzioni che in qualche modo hanno migliorato la nostra salute. Iniziamo dal latte in polvere: quante madri sono fisicamente impossibilitate ad allattare al seno i loro bimbi? Un tempo questo dettaglio bastava ad innalzare tragicamente la soglia della mortalità infantile. Dal 1865 in poi però l’invenzione del latte artificiale salvò molte giovani vite.
Nel novero delle scoperte salvavita dobbiamo includere anche gli antibiotici. Alexander Fleming inventò, quasi per caso, questo tipo di farmaco riducendo, dai primi decenni del ‘900 ad oggi il numero di morti derivanti da un attacco batterico.
Le invenzioni non tangibili
La modernità ci ha consegnato anche una serie di invenzioni meno tangibili, per così dire, ma pur sempre capaci di rivoluzionare la nostra quotidianità. Iniziamo dal codice a barre. Questo piccolo segno grafico, apposto su tutte le confezioni dei prodotti di uso comune, nasce nel 1948 con lo scopo di accelerare i processi di registrazione relativi alle vendite.
La scoperta dei paradisi fiscali, ossia di un modo tanto ingegnoso e poco corretto di accumulare ricchezze offshore, ha dato modo a molti di raggranellare ricchi patrimoni all’estero, ad altri (ci si accontenta di poco) di scoprire come mai l’attivo ed il passivo mondiale che teoricamente dovrebbero essere in perfetto equilibrio siano sbilanciati in negativo di un buon 8%.
Conclusioni
Inutile dire che a questo elenco dovrei aggiungere ancora tante voci. Tuttavia quello su cui forse è bene adesso soffermarsi a ragionare è il confine sottile tra invenzione capace di cambiare il mondo ed invenzione che condiziona le nostre abitudini. Meditate gente, meditate.