Iniettori sporchi: sintomi, prevenzione e pulizia
Perché il motore dell’automobile funzioni regolarmente, e non consumi troppo, necessita che gli iniettori svolgano correttamente il loro lavoro. Il compito degli iniettori, sinteticamente, è quello di regolare la quantità di combustibile (benzina, gasolio o gpl) da introdurre nel motore. I combustibili però, non sono privi di impurità e queste tendono, con il passare del tempo, a sporcare gli iniettori dell’auto e a renderli meno efficienti. È possibile effettuare alcune operazioni per prevenire il fenomeno degli iniettori benzina sporchi e per evitare di inquinare l’ambiente. Ecco cosa dobbiamo fare.
Iniettori benzina sporchi sintomi
I sintomi che possono manifestarsi quando gli iniettori sono sporchi sono generalmente in un malfunzionamento della vettura o in un eccessivo consumo del carburante, in questo caso la benzina. Altri sintomi che possono far sospettare la presenza di questo problema sono se i gas di scarico sono di colore nero, se l’auto si spegne improvvisamente o se il motore stenta ad avviarsi. Generalmente il gasolio per i motori diesel è più sporco, ma anche gli iniettori dei motori benzina possono sporcarsi.
Prevenzione e pulizia
Solitamente si interviene con la pulizia degli iniettori in concomitanza con il tagliando di manutenzione ordinaria, quindi ogni 20000/25000km. Tenere gli iniettori puliti permette di avere un motore più brillante, efficiente e che consumi (e inquini) meno.
Per pulire gli iniettori sporchi esistono tre differenti procedure, due utilizzano dei prodotti additivati, il terzo invece è un’operazione manuale. Per seguire quest’ultima procedura, che si consiglia da svolgere ogni 5000/10000 km, bisogna recarsi presso un’officina e richiedere la pulizia degli iniettori. Come detto solitamente viene fatta contestualmente al tagliando di manutenzione, ma conviene richiederla al proprio meccanico per avere la sicurezza di avere un impianto efficiente.
In alternativa è possibile aggiungere un prodotto additivato (noto anche con il nome di additivo) prima di fare il pieno di benzina, aggiungendolo direttamente nel serbatoio. Questi prodotti, diluendosi insieme al carburante, permettono di pulire gli iniettori e di ripristinarne il funzionamento.
La terza soluzione è quella di scegliere miscele che già sono additivate, che quindi già contengono questo tipo di prodotti. Quasi tutti i distributori di benzina, anche quelli automatici, offrono questa opzione, permettendo di scegliere tra i tradizionali carburanti e tra quelli semplici e quelli additivati.
Ovviamente il costo della pulizia degli iniettori sporchi varia dal tipo di soluzione che si decide di percorrere. L’acquisto di un additivo a parte ha generalmente un costo di 20€ a flacone, mentre la benzina già additivata varia da distributore a distributore e al tipo di marchio, ma generalmente ha un’incidenza minore rispetto alle altre soluzioni. L’intervento di un meccanico, invece, è la soluzione generalmente più onerosa, ma anche la più sicura, in quanto si interviene fisicamente sull’iniettore e non in maniera chimica. L’operazione è piuttosto semplice, ma spesso possono verificarsi degli inconvenienti quando si procede a smontare gli iniettori, in quanto tendono a saldarsi e per rimuoverli bisogna utilizzare strumenti e mano d’opera specializzata, con un’inevitabile aumento della spesa per questo tipo di lavoro.
Si può provare prima con le soluzioni ‘fai da te’ e sperare di risolvere; in tutti i casi è un tipo di operazione necessaria sia, come detto, per l’efficienza del motore dell’automobile, ma anche per ridurre i consumi e l’inquinamento.