Garante mutuo: scopri i requisiti necessari
Quando si va a sottoscrivere un mutuo avendo però alle proprie spalle un passato creditizio non proprio cristallino o mancando di alcuni requisiti molto importanti, la figura chiave è naturalmente quella del garante, ovvero la persona chiamata a fornire le garanzie che devono convincere l’istituto bancario a concedere il finanziamento. Proprio lui, infatti, sarà chiamato a rilasciare la fidejussione, ovvero la garanzia che nel caso il mutuatario non riuscirà a onorare il pagamento di quanto dovuto, provvederà ad intervenire personalmente con il suo patrimonio, in modo da ripianare il debito contratto.
Proprio per questo motivo la domanda fondamentale che occorre porsi, in un caso simile, è la seguente: quali sono i requisiti del garante nei mutui?
Garante mutuo requisiti
Naturalmente il primo aspetto che sarà indagato in fase di istruttoria è quello reddituale, in particolare l’entità del reddito del garante e la sua effettiva stabilità. Proprio per questo motivo, di solito, le banche preferiscono interloquire con persone in grado di esibire un rapporto di lavoro dipendente, evitando per quanto possibile chi invece è un libero professionista oppure un pensionato. Se infatti il libero professionista è spesso soggetto alle bizze del mercato e del ciclo economico, il pensionato non può garantire la sua copertura nel caso di periodo molto lunghi come quelli che distinguono i mutui.
Va però ricordato che un aspetto non secondario è quello rappresentato dalla consistenza patrimoniale vantata dal possibile garante. Nel caso in cui questi sia in grado di dimostrare il possesso di un’immobile o di altri beni complementari di congruo valore, la banca può decidere senz’altro di accettarne la candidatura. Allo stesso tempo, la preferenza dell’istituto erogante va comunque all’aspetto reddituale e per ovvi motivi. Nel caso in cui, infatti, si presentasse un’insolvenza del mutuatario, la banca potrebbe sì assumere il controllo dell’immobile posto a garanzia, ma dovrebbe poi assumersi anche il carico di piazzarlo sul mercato. In un momento come l’attuale, con un mercato immobiliare in decisa picchiata, si tratta di un’ipotesi non proprio gradevole.
Un altro criterio molto importante nella individuazione del possibile garante, è quello legato all’età. Sotto questo punto di vista le banche privilegiano naturalmente persone che non abbiano un’età troppo elevata, scartando decisamente l’ipotesi di accettare candidati che abbiano superato i 75 anni, per ovvi motivi.
Infine c’è un altro aspetto estremamente importante, un requisito che l’eventuale garante deve assolutamente rispettare, legato al fatto che abbia già dato la sua disponibilità in altri casi. Ad esempio, il padre che abbia già prestato garanzia nella sottoscrizione del mutuo per altri figli, assai difficilmente potrà essere associato ad un nuovo mutuo. Anche in questo caso il rischio per l’istituto diventerebbe troppo elevato, soprattutto in considerazione del fatto che ognuna delle situazioni in essere comporta criticità da non sottovalutare.
Come si può capire da quanto detto sinora, quindi, la figura del garante nei mutui è molto importante e richiede una serie di requisiti non proprio facilissimi da soddisfare. Chi comunque sia intenzionato ad approfondire questo e altri aspetti, può consultare guida-mutui.it, ove potrà reperire articoli su questo e altri aspetti estremamente importanti del settore creditizio.