Come scegliere lo sport per i bambini

La vita dei bambini rischia di essere troppo sedentaria, sopratutto dal momento in cui cominciano ad utilizzare prodotti tech come smartphone e tablet. L’utilizzo di questi device da parte dei bambini andrebbe seguito con molta attenzione da parte dei genitori (qui alcuni consigli), per evitare che i loro figli crescano senza le adeguate competenze motorie di base.

Fare sport contribuirà e tenere i bambini lontani dai prodotti tech più a lungo possibile, permettendogli di compiere i passaggi della vita necessari per una crescita sana e armoniosa.

Però la scelta dello sport giusto per il bambino può essere difficile, quindi di seguito indicheremo quali sono i fattori che i genitori dovrebbero considerare per fare la scelta migliore.

Fattori da considerare per la scelta dello sport più adatto per un bambino

Il primo fattore da considerare è il livello di interesse del bambino. Se un bambino è appassionato di un particolare sport, allora è probabile che lo praticherà con più entusiasmo e dedizione.

Il secondo fattore riguarda la personalità, infatti mentre alcuni bambini preferiscono sport più tranquilli e individuali, altri sono più adatti a svolgere attività di squadra che richiedono una maggiore interazione sociale.

La scelta dello sport deve essere adatta alle capacità fisiche. Alcuni sport, come il rugby o il football, richiedono una maggiore forza fisica, mentre altri, come il pattinaggio o il tennis, richiedono maggiori abilità tecniche.

Molto importante considerare il tempo e l’impegno richiesti. Alcuni sport richiedono molte ore di allenamento, mentre altri possono essere praticati solo per un paio di ore alla settimana. I genitori devono valutare il loro orario di lavoro e il tempo libero del bambino, per trovare uno sport che si adatti alle loro esigenze.

Un altro fattore importante da considerare è l’età, perché alcuni sport richiedono abilità motorie specifiche e un livello di sviluppo fisico e mentale adeguato. Di seguito le indicazioni di massima fornite dal sito fondazioneveronesi.it, relative all’età cui è corretto iniziare a praticare determinati sport:

  • 3 anni: nuoto
  • 5 anni: arti marziali, ginnastica
  • 6 anni: sci, minibasket, pattinaggio, vela
  • 7 anni: pallavolo, ciclismo, tennis, scherma
  • 8 anni: calcio

Dopo aver fatto queste valutazioni, una delle domande che potrebbe venire in mente ai genitori che vogliono far praticare uno sport ai loro figli è se sia meglio scegliere un’attività di squadra o individuale.

Sport per bambini: meglio un’attività di squadra o individuale?

Per rispondere a questa domanda bisogna considerare che la scelta dipende dalle preferenze e dalle caratteristiche del bambino. Vediamo nel dettaglio alcuni sport di squadra ed altri individuali.

Sport di squadra

Uno sport di squadra può aiutare i bambini a sviluppare le loro capacità sociali, a imparare a lavorare in gruppo e a rispettare le regole, oltre che aiutarli a costruire un senso di appartenenza e di amicizia tra i membri della squadra.

Calcio

Il calcio è uno degli sport più amati al mondo e in Italia ci sono più di 7000 scuole calcio, con 300 mila bambini che iniziano a giocare ogni anno. Iniziare a giocare a calcio sin da giovani può aiutare i bambini a sviluppare molte abilità importanti come la coordinazione, l’agilità e la resistenza fisica. Inoltre, il calcio può insegnare ai bambini l’importanza del lavoro di squadra e della collaborazione.

L’aspetto competitivo del calcio può anche essere un’esperienza positiva per i bambini. Partecipare a partite o tornei può aiutare i bambini a sviluppare l’autostima, l’autocontrollo e la capacità di gestire la pressione. Tuttavia, è importante che i genitori e gli allenatori mettano l’accento sull’importanza di giocare con rispetto per gli avversari e per le regole del gioco.

Rugby

Il rugby può essere un’attività sportiva divertente ed emozionante per i bambini, se insegnato in modo appropriato e sicuro. Questo sport promuove la forza fisica, la resistenza e la disciplina, nonché l’impegno di squadra e il rispetto per gli altri giocatori e l’arbitro.

Tuttavia, il rugby comporta anche un rischio di infortuni, quindi è importante che i bambini imparino le tecniche di gioco corrette e che vengano forniti loro i giusti equipaggiamenti di protezione (qui l’equipaggiamento consigliato sul sito del Ravenna Rugby).

Per i bambini, il rugby può essere un’opportunità per sviluppare le proprie capacità sociali e motorie, imparando a collaborare con gli altri e ad affrontare situazioni di gioco complesse. Gli allenamenti dovrebbero concentrarsi sulla tecnica, la coordinazione e l’agilità, in modo che i bambini possano acquisire abilità di base come la corsa, il passaggio e la presa della palla in modo sicuro e corretto.

Basket

Il basket è uno sport di squadra che può essere praticato dai bambini a partire dai 7-8 anni di età. È un’attività che richiede forza fisica, agilità, coordinazione, capacità di concentrazione e di collaborazione con i compagni di squadra.

Per iniziare a praticare il basket, il bambino avrà bisogno di un pallone da basket e di un canestro regolamentare, oltre a tutto l’abbigliamento dedicato, che come si vede sul sito Sportcenter Cesena, contempla tutta una serie di prodotti che i ragazzi amano indossare anche per uscire.

Il basket può essere un’attività divertente per il bambino sia come attività di gruppo, in cui sviluppa anche le capacità sociali, sia come attività individuale, come l’allenamento a canestro. Inoltre, può essere praticato in vari contesti, come la palestra scolastica, il parco pubblico o il centro sportivo.

Pallavolo

La pallavolo è uno sport di squadra che richiede buona coordinazione, forza, agilità e velocità. Può essere praticata da bambini di diverse età, ma in genere si inizia a giocare a partire dai 7-8 anni.

Inizialmente, gli allenamenti possono essere focalizzati sulla tecnica di base, come la battuta, la ricezione e la schiacciata, mentre in seguito si lavora sulla strategia di gioco e sulla capacità di collaborare con i compagni di squadra.

La pallavolo è che è uno sport relativamente sicuro, in quanto gli atleti non sono esposti a rischi di impatti violenti come nel calcio o nel rugby. Questo sport può essere giocato sia in palestra che all’aperto, il che lo rende un’attività adatta a diverse stagioni dell’anno.

Sport individuali

Gli sport individuali possono aiutare i bambini a sviluppare la propria autostima e la capacità di concentrarsi. Solitamente questi sport possono essere più flessibili in termini di orari e di frequenza, poiché non richiedono la partecipazione a una squadra o ad un gruppo.

Nuoto

Iniziare a praticare il nuoto fin dalla più tenera età può essere una buona idea per far sì che il bambino si abitui all’acqua e sviluppi una buona confidenza con essa. In genere, si consiglia di iniziare intorno ai 3 anni, ma in ogni caso è importante rispettare il ritmo del bambino e non forzarlo se non si sente ancora sicuro.

Per i bambini più piccoli, il nuoto può consistere in attività come il gioco libero in acqua o l’apprendimento delle prime tecniche di respirazione e di movimento, mentre per quelli più grandi si possono introdurre allenamenti più strutturati e mirati alla preparazione per eventuali competizioni.

In ogni caso, è importante non forzare il bambino a seguire un percorso agonistico se non è interessato, ma piuttosto di incoraggiarlo a sviluppare un rapporto sano con l’acqua e con l’attività fisica in generale. Il nuoto può essere uno sport molto gratificante, ma è importante che il bambino sia libero di scegliere l’attività che preferisce e che si senta sempre sostenuto e motivato dai genitori e dagli istruttori.

Karate e Judo

Il Karate e lo Judo possono essere una buona scelta per i bambini che cercano di imparare tecniche di autodifesa, controllare le proprie emozioni e costruire un senso di disciplina e rispetto. Tuttavia, è importante che i genitori scelgano una scuola di arti marziali con istruttori qualificati e con esperienza nell’insegnamento ai bambini.

Per i bambini più giovani, si consiglia di iniziare con un’attività di arti marziali non competitiva, come il Judo. Questo può aiutare il bambino a sviluppare le proprie abilità di base e a migliorare la sua sicurezza e il suo senso di controllo.

In generale, i genitori dovrebbero considerare se il bambino ha una predisposizione per le arti marziali e se è interessato a imparare la disciplina e la concentrazione richieste. Gli istruttori qualificati saranno in grado di valutare il livello di abilità e di adattare l’allenamento alle esigenze del bambino.

Tennis

Il tennis è uno sport individuale che contribuisce a sviluppare la coordinazione, l’equilibrio e la precisione nei movimenti, che si può iniziare dai 7 anni, anche se è importante scegliere una racchetta adatta alle loro dimensioni.

Questo sport richiede una buona dose di strategia e abilità tattiche, che aiutano i bambini a sviluppare la capacità di pensare in modo critico e di adattarsi alle situazioni di gioco.

Durante gli allenamenti, i bambini impareranno a servire, a ricevere e a giocare sia da fondo campo che a rete. Il tennis può essere giocato sia in singolo che in doppio, il che lo rende un’attività adatta a diverse personalità e preferenze.

Scherma

La scherma è uno sport che richiede una grande concentrazione e coordinazione, ma anche un’ottima resistenza fisica. Si pratica con l’uso di una spada elettrica, che viene utilizzata per colpire l’avversario in modo preciso e veloce.

In generale, la scherma è uno sport indicato per i bambini a partire dai 7 anni, ma in alcune scuole di scherma è possibile iniziare anche prima. La scherma è uno sport individuale, ma si pratica anche in squadra, quando si affrontano delle competizioni a squadre.

Durante l’allenamento, i bambini imparano a muoversi in modo rapido ed elegante, e a padroneggiare la tecnica per colpire l’avversario. La scherma è uno sport che richiede un alto grado di abilità tecnica, ma che può essere appreso gradualmente, grazie all’aiuto di istruttori esperti.

Conclusioni

Scegliere lo sport giusto per i bambini è una decisione importante e, come abbiamo visto, ci sono diversi fattori da considerare. Prima di tutto, è importante valutare gli interessi e le abilità del bambino, ma anche tenere in considerazione l’età, la personalità e il livello di competizione. Inoltre, è necessario scegliere un’attività che sia sicura e che promuova uno stile di vita sano.

Tuttavia, anche se può sembrare una decisione difficile, è importante ricordare che lo sport dovrebbe essere divertente per il bambino. Gli allenamenti e le competizioni possono essere impegnativi, ma se il bambino non si diverte, è probabile che non continui a praticare lo sport a lungo termine.

Quindi scegliere lo sport giusto per i bambini è una questione personale e ogni bambino ha bisogni e interessi differenti. L’importante è supportare il bambino nella scelta dell’attività sportiva che gli piace e che lo motiva a migliorare, senza trasformare lo sport in una fonte di stress o pressione. Con la giusta attenzione e l’approccio giusto, lo sport può diventare una parte importante della vita del bambino e contribuire alla sua crescita e sviluppo.