Come rendere eco-friendly la propria casa
L’industria edilizia è responsabile del 40% delle emissioni di carbonio prodotte dall’uomo, per questo motivo sia i Governi sia i privati cittadini hanno iniziato ad essere più attenti al tema dell’eco-friendly.
Purtroppo è ancora molto diffusa l’idea che tutto quello che sia ecologico e faccia bene all’ambiente sia costoso, poco conveniente e anti estetico.
In realtà, molto spesso si tratta di semplici accorgimenti dettati dal buon senso che possono essere molto d’aiuto per il nostro pianeta e allo stesso tempo ci permettono di risparmiare.
Interventi per rendere la propria casa eco-friendly
È possibile intervenire attraverso modifiche strutturali della propria casa, installando un cappotto termico o impianti fotovoltaici, ma anche attraverso piccole modifiche ai propri comportamenti quotidiani.
Questi interventi strutturali sono sicuramente impegnativi e costosi, ma portano anche numerosi benefici, tra cui una sostanziale riduzione in bolletta che permette di rientrare dei costi sostenuti in meno di 10 anni. È possibile anche usufruire di sconti e agevolazioni fiscali che ti permetteranno di ottenere un rimborso del 50% del costo del tuo impianto, diviso in rate decennali.
Installare questi impianti, aumenterà il valore di mercato e la classe energetica della tua casa. Conviene, quindi, soprattutto nel lungo periodo.
È importante anche monitorare l’elettricità che consumiamo. Sono disponibili molti software, come E4Sight, un’app che studia le nostre abitudini. Grazie ad un algoritmo che analizza i dati, è in grado di prevedere i consumi che produciamo ogni giorno.
Si tratta di una app fondata da due italiani, Fabio Patti e Michele Carrelli in collaborazione con La Sapienza.
Un’altra strategia virtuosa è rappresentata dal riciclo delle acque piovane, che significa diminuire notevolmente gli sprechi idrici legati all’utilizzo di acqua potabile anche quando non sarebbe necessario. Può essere utilizzata per la pulizia della casa e per il bucato, ma anche per orto e giardino, oltre alla pulizia dei pavimenti.
Basta utilizzare delle cisterne, da posizionare in prossimità delle grondaie oppure interrate e collegate al sistema idrico.
Quali comportamenti puoi iniziare a mettere in pratica?
Puoi anche adottare strategie virtuose quotidiane e in particolare applicare il ciclo virtuoso basato sulle 3R: ridurre i consumi, riutilizzare e riciclare.
In primo luogo, ridurre i consumi significa assicurarsi che le luci siano spente ogni volta che lasciamo la stanza, o installando sistemi artificiali di controllo dell’illuminazione. I più diffusi sono i sistemi di movimento, oppure a timer.
Un investimento più impegnativo, ma che permette di produrre energia del tutto pulita, è rappresentato dall’installazione di pannelli solari. Puoi sfruttare gli incentivi confermati anche per il 2018 che prevedono un rimborso del 50% su questo tipo di lavori.
Riutilizzo e riciclo sono molto simili, ma fanno riferimento a due concetti diversi. Il primo fa riferimento alle azioni immediate che permettono di utilizzare per uno stesso scopo prodotti che non sono ancora diventati rifiuti. Ad esempio, invece di comprare bottiglie d’acqua, riutilizzare una borraccia o una caraffa di vetro può essere una soluzione.
Il riciclo, invece, fa riferimento alla possibilità di recuperare e riusare materiali di scarto e di rifiuto per dare loro una seconda vita.
A questo punto, non ti resta che iniziare a mettere in atto questi comportamenti quotidiani e pianificare qualche miglioria per la tua casa.