Come ottenere un mutuo per comprare o ristrutturare casa
Hai deciso di comprare casa, ma non sai come ottenere un mutuo che risponda pienamente alle tue necessità: è un grande classico, una situazione molto diffusa.
Possiamo sin da subito dirti che c’è un iter ben preciso da seguire. Più velocemente riuscirai a concludere ciascuna di queste fasi e prima otterrai il tuo prestito. Nelle prossime righe ti descriveremo nel dettaglio ognuno di questi passaggi.
Prequalifica finanziaria
Prima di poter accendere un mutuo devi superare la cosiddetta prequalifica finanziaria. In poche parole un esperto del settore verificherà che tu possieda tutti i requisiti che gli istituti di credito considerano come una forma di garanzia.
Grazie a questa procedura potrai inoltre conoscere l’importo massimo del prestito eventualmente erogato e quello della rata mensile che dovrai impegnarti a corrispondere.
Per superare questo step puoi rivolgerti ad un consulente del credito, il quale tra l’altro saprà individuare tra le tante la banca che meglio possa soddisfare i tuoi bisogni. Sappi che in questa fase verrai sottoposto ad indagini riguardanti la tua condizione reddituale.
Scegliere la banca
A questo punto, magari con l’aiuto del tuo consulente, dovrai scegliere la banca a cui chiedere l’accensione del mutuo e quindi l’esatta tipologia di finanziamento da sottoscrivere. Avere le idee chiare in questa fase ti sarà molto più facile se al momento della prequalifica hai richiesto il supporto di un professionista specializzato.
Quando sceglierai la banca tieni sempre in considerazione due importanti aspetti dell’offerta: i tempi necessari ad istruire la pratica ed il tipo di politica creditoria adottata dall’ente.
Per quanto riguarda il primo parametro sappi che esso può variare notevolmente da una banca all’altra. Molto dipende in tal senso dalla mole di pratiche che i dipendenti devono analizzare ed in generale dall’organizzazione interna dell’ente di credito. Sappi comunque i tempi normali per l’istituzione di una pratica vanno dai 7 ai 20 giorni.
Per quanto riguarda le politiche di credito, ossia i requisiti che la banca ricerca nel cliente, dobbiamo subito dire che possono variare parecchio da un istituto all’altro. In linea generale comunque si indagherà sulla situazione lavorativa, sulle finalità del mutuo, sul reddito e così via.
Passiamo poi alla scelta del prodotto. Anche in questo caso ciascun istituto gode di una certa libertà propositiva. Tra i vari pacchetti previsti bisognerà sceglierne uno che per durata e tipologia di interessi applicati (tasso fisso o variabile) possa, per così dire, calzarti a pennello.
Richiesta del mutuo
Il difficile è ormai passato: adesso dovrai richiedere il mutuo. Per far questo ti sarà necessario consegnare alla banca tutta la documentazione richiesta oltre che riempire una discreta sfilza di moduli. Attenzione a questo passaggio: basta un semplice errore di compilazione o dimenticare di produrre un allegato perché il processo si rallenti o, addirittura, si blocchi.
Istruttoria
Ed eccoci arrivati al momento dell’istruttoria, ossia all’esame vero e proprio. La banca in questa fase si accerterà nuovamente che tutto sia in regola e che tu abbia tutti i requisiti necessari per l’accensione del mutuo. Alla fine di questo passaggio riceverai smentita o conferma circa l’effettiva possibilità di ottenere il prestito.
Durante questo step verrai sottoposto ad analisi reddituale, perizia immobiliare e controllo tecnico-legale. Nel primo caso la banca si accerterà che tu possa rimborsare il prestito, che tu non sia un cattivo pagatore e che non abbia delle pregiudizievoli a carico.
Per quanto riguarda la perizia essa verrà eseguita sull’immobile da acquistare o su un bene già di tuo possesso o comunque di proprietà di un eventuale garante.
Il controllo tecnico infine spetterà al notaio che si premurerà di verificare che la documentazione dell’immobile sia in regola. Egli inoltre penserà a ricostruire la storia dell’edificio (donazioni, successioni, ecc.) nonché ad informarsi sull’assenza di pregiudizievoli e sui passaggi di proprietà registrati nel corso dell’ultimo ventennio. Fatto ciò, redigerà la RNP, ossia la Relazione Notarile Preliminare.
Delibera
A questo punto, se tutto è andato bene, la banca autorizzerà finalmente l’erogazione del prestito. Particolare peso in questo senso ha l’esito della perizia condotta dal notaio.
Stipula
Ci siamo quasi: adesso dovrai firmare e sottoscrivere davanti all’ufficiale giudiziario il tuo mutuo ipotecario. Se possiedi già dei beni immobili questi possono essere ipotecati dalla banca sino alla completa estinzione del tuo debito. Si tratta ovviamente di una forma di garanzia adottata dalla stragrande maggioranza degli istituti di credito.
In caso di acquisto di un immobile, ti verrà chiesto invece di siglare un atto di compravendita ed un atto di mutuo. Il bene ipotecato in questo caso sarà quello che stai per acquistare.
Erogazione del mutuo
Adesso puoi dire finalmente di essere arrivato alla fine di questa lunga maratona finanziaria. Non dovrai far altro infatti che aspettare l’assegno o il versamento della banca. Questo passaggio può avvenire durante la sottoscrizione della stipula o settimane dopo la sottoscrizione del rogito.