Come aprire un conto corrente online o in banca
Aprire un conto bancario è un’operazione di routine, per una banca. In questo articolo vogliamo spiegare come scegliere l’istituto di credito adatto, partendo dal fatto che in molti diffidano di questi istituti di credito, e non c’è una vera e propria classifica delle banche migliori, ma prima di aprire un conto corrente, è necessario conoscere tutte le procedure.
Perché aprire il conto corrente?
In molti si chiedono la differenza tra un conto corrente aperto in banca e uno aperto online (come il conto Paypal). E’ vero che il conto corrente “tradizionale”, a differenza di quello su internet, permette di avere a che fare con funzionari della banca (cosa che alcuni potrebbero ritenere più uno svantaggio che un vantaggio). Il personale dell’istituto di credito a cui ci si rivolge, possono comunque dare dei buoni consigli sugli investimenti e su alcuni tipi di gestione del conto, soprattutto quelli che riguardano il risparmio.
E’ anche vero che, ormai, le banche hanno digitalizzato molti servizi, e tramite un account online, l’intestatario o gli intestatari del conto possono eseguire una buona parte delle operazioni, come trasferire i soldi sulla carta di credito o pagare una bolletta.
Come spiegato su Marsalaoggi.it, la maggior parte delle perplessità di chi ha un conto online, riguardano la sicurezza. La maggior parte delle truffe, riguardanti i conti online, riguardano l’accortezza e la preparazione degli utenti, che lascia a desiderare. Non bisogna, dunque, meravigliarsi, se operazioni come versare degli stipendi, si possono fare sui conti correnti bancari, visto che vengono gestite dai funzionari della banca e da enti di controllo. Senza contare che, solo con i conti online, non è possibile avere a disposizione un libretto di assegni o delle carte di credito.
Come si apre un conto corrente
Per aprire un conto bancario, oltre ad essere maggiorenni, bisogna avere una situazione finanziaria trasparente e non comparire nel registro dei protesti.
I documenti necessari, per aprire un conto corrente, sono:
- un documento d’identità valido e il codice fiscale;
- una documentazione su proprio reddito, che non viene richiesto da tutte le banche;
- un questionario, che la banca ha richiesto di compilare, in rispetto alle norme contro il riciclaggio di denaro.
Una volta che verranno presentati tutti i documenti, si dovrà stipulare un contratto e una sottoscrizione di tutti la documentazione presentata. Alla fine, la banca consegnerà al cliente dei codici per gestire il proprio conto e le carte di credito (se queste ultime sono comprese con l’apertura del conto).
In seguito, con una frequenza annuale o semestrale, la banca può inviare le informazioni riguardanti il proprio conto, dalle condizioni del contratto all’aggiornamento di eventuali clausole.
Quanti tipi di conto corrente ci sono?
Si può optare per diverte tipologie di conto corrente. Questi ultimi, infatti, si possono distinguere per monointestati o cointestati, ovvero che possono intestati a una persona sola o a due persone o più, e gli intestatari possono accedere al conto. Chi ha un conto monointestato, tuttavia, può autorizzare, tramite una delega, altre persone ad accedere al conto.
Si possono distinguere anche in:
- conti ordinari, ovvero dei conti il cui costo del canone varia a seconda delle operazioni che si possono effettuare;
- conti di base, che possono includere un certo numero di servizi, come il versamento dei contanti o la carta di debito;
- conti a pacchetto, il cui canone può essere mensile o annuale, e si ha la possibilità di eseguire molte operazioni.
Non esistono dei veri e propri criteri per scegliere il conto corrente più adatto. Ognuno ha delle esigenze finanziarie diverse, e si deve considerare anche il canone del conto, nonché i regolamenti riguardanti i contratti dei conti correnti dell’istituto di credito a cui ci si rivolge.