Certificazione MEPA: cos’è, vantaggi e come ottenerla

Il MEPA è una piattaforma online che permette alle imprese italiane di partecipare a bandi della Pubblica Amministrazione, sia locali che nazionali.

MEPA sta per Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione ed è un ottimo sistema attraverso il quale le amministrazioni ricercano aziende per la fornitura di prodotti e servizi.La piattaforma, predisposta e messa in rete dalla CONSIP, è accessibile dall’indirizzo www.acquistinretepa.it.

Adesione al MEPA

L’adesione al MEPA da parte dell’impresa si effettua con la semplice registrazione al portale. Essere in possesso di tale requisito faciliterà l’accesso a molti più bandi pubblici, soprattutto a quelle gare che richiedono la certificazione, che sono moltissime. Avrà un valore aggiuntivo per l’azienda essere in possesso della certificazione UNI EN ISO 9001 perché l’impresa che la possiede accumula punteggi aggiuntivi. Sul sito sistemieconsulenze.it è possibile trovare l’assistenza per ottenere la certificazione per la vostra impresa.

Perché conviene registrarsi al MEPA?

L’opportunità più grande che offre il MEPA è quella di poter aderire a tutte le proposte messe online dalla Pubblica Amministrazione direttamente dalla sede lavorativa, attraverso un collegamento internet.

Per le aziende medio piccole si rivela una possibile crescita lavorativa, andando ad intercettare opportunità di business che in altro modo non sarebbero accessibili.

Come partecipare ad un bando MEPA

Il primo passo per accedere al sito e candidarsi per eventuali proposte lavorative della Pubblica Amministrazione è quello di possedere tutti i requisiti di base. Bisogna che l’impresa abbia i titoli stabiliti e per conoscere questo aspetto si può consultare l’articolo 80 del DL 50/2016 in cui sono citati i motivi di esclusione.

Ricordiamo che nel caso di dichiarazioni mendaci i rischi sono quelli di una denuncia all’autorità giudiziaria e di una segnalazione all’Anac. Inoltre per un periodo di tempo non sarà più possibile partecipare alle gare e ai bandi pubblici.

L’impresa che vuole aderire al un bando MEPA dovrà opportunamente controllare e verificare che i servizi e i prodotti che offre siano considerati all’interno del portale. A volte i contratti che si vedono online non sono allargati a tutti i servizi ma potrebbero esserlo una volta preso contatto con la stazione appaltante.

Un’azienda che partecipa ad una gara pubblica deve dimostrare una minima infarinatura e una certa famigliarità con il codice degli appalti, in modo da poter rapportarsi con il sistema. Non è vincolante ma di certo facilita la gestione delle operazioni da intraprendere.

Tra gli step successivi c’è la registrazione del titolare o del rappresentante legale dell’azienda, sia essa una ditta individuale o un professionista. Poi si inoltra la domanda di abilitazione inserendo la categoria merceologica in cui opera l’impresa. Questa può essere anche più di una. Sarà poi l’azienda a controllare che la domanda sia stata accettata e approvata. I tempi massimi per l’elaborazione sono di 45 giorni ma in genere la pratica viene processata in 15 giorni.

A questo punto, ottenuta l’abilitazione, l’azienda può partecipare alle gare, utilizzando uno dei quattro diversi sistemi possibili. Il primo consiste nell’invito diretto da parte della stazione appaltante che fa la sua richiesta di offerta direttamente all’impresa. Il secondo, rdo aperta, prevede la pubblicazione dell’offerta da parte della stazione appaltante che tutti possono vedere. La partecipazione al bando è riservata alle aziende iscritte ad una categoria specifica.

Il terzo sistema è rdo chiusa, e consiste nell’invito a partecipare ad un numero limitato di imprese da parte della stazione appaltante. Si può aderire ai bandi anche con l’ordine tramite catalogo online, un sistema molto simile a quello utilizzato sul web per gli acquisti di qualsiasi tipo. Esiste poi una quinta possibilità, molto meno utilizzata, che è quella delle gare miste. Sono quei bandi composti da una parte che si svolge dentro il MEPA ed una parte che si esegue in maniera tradizionale, all’esterno del MEPA.

Per quanto riguarda l’esito del bando chi si aggiudica i lavori nel primo e nel terzo caso riceve subito l’ordine che per diventare esecutivo va rimandato al mittente controfirmato.

Per il secondo e il quarto sistema è necessario invece attendere che la stazione appaltante effettui la sua scelta ed emetta un graduatoria. Non sempre un esito positivo si traduce in un ordine immediato perché si potrebbero rendere necessarie ulteriori verifiche.  La pubblica amministrazione potrebbe volere entrare in possesso di documentazione aggiuntiva come ad esempio la dichiarazione ai fini dell’antiriciclaggio oppure per quanto riguarda le cauzioni.

L’ente potrebbe far slittare l’esecuzione dei lavori anche perché intende verificare se l’impresa ha rilasciato dichiarazioni e informazioni veritiere in fase di presentazione della domanda. E infine la Pubblica Amministrazione si accerta che non sussistano ricorsi ed opposizioni all’esito del bando da parte di altre imprese concorrenti.