Quali caratteristiche deve avere un buon modem router wifi?
Nell’era della connettività h24 è impensabile immaginare un’attività commerciale o un appartamento sprovvisto di connessione. Ci si connette ormai da qualsiasi dispositivo, e persino gli elettrodomestici con i passi avanti dell’IoT diventano interattivi. Per una gestione ottimale della navigazione su internet è importante dotarsi di una strumentazione in grado di rispondere a tutte le esigenze dei clienti o degli abitanti di una casa. Sul mercato esistono modelli differenti di router Wi-fi, disponibili per tutte le tasche e a seconda delle caratteristiche tecniche prescelte.
Guida all’acquisto: le differenze tra prodotti
Soprattutto in ambito informatico, capita di confondere i prodotti. Aspetto esterno simile, packaging uguali e caratteristiche tecniche non ben precisate rendono la vita più complicata agli acquirenti. Per questo motivo è indicata una fase pre-acquisto, deputata solitamente proprio all’infinito mondo di Internet. I motori di ricerca specificano le differenze esistenti tra prodotti similari: modem router, router, modem e range extender non sono interscambiabili e ognuno svolge una funzione ben precisa. Il modem è il più “anziano”, presente da anni sul mercato e in grado di distribuire la rete tramite cavo Ethernet; i router, invece, mettono in connessione più dispositivi ma necessitano di un modem per la connessione. Simile esteticamente ai secondi il range extender, che però funge essenzialmente da amplificatore di una rete già esistente. Il prodotto giusto è il modem router, che assolve ad entrambe le funzioni: si connette ad Internet ed eroga la connessione a più dispositivi, non solo tramite wireless ma anche con i “vecchi” cavi.
Le caratteristiche dei migliori router wifi
Appurato che la fase iniziale della scelta sarà prettamente informativa, è necessario che l’acquirente sia in grado di riconoscere le caratteristiche che non devono necessariamente mancare. I primi dati, fondamentali poi per la resa finale, riguardano le classi e le bande di frequenza. Le prime sono fondamentali per supportare velocità di invio e ricezione dati, le seconde assicurano un segnale pulito e privo di interferenze. Se in casa si possiede già un vecchio modem router, probabilmente la connessione ne risentirà in velocità e raggiungerà al massimo gli 11Mbps: basterà una linea Internet a 20 mega per mandare in difficoltà il sistema. Per quel che concerne la banda, il miglior router wifi può puntare sulla classica radio a 2,4 GHz o su quella a 5 GHz, che “smarca” il sovraffollamento della precedente ma vanta un raggio d’azione inferiore. Massima attenzione anche alla velocità massima supportata: per questo la sigla da valutare è quella del protocollo di connessione che solitamente deriva dall’operatore che fornisce il servizio. Le più conosciute sono ADSL2 e ADSL+, ma sul mercato si trovano anche modem router in grado di supportare la VDSL, che assicura una velocità di 300 Mega. I più esigenti potranno optare anche sui modem router portatili, soluzione ideale – senza l’ausilio della corrente vista l’alimetantazione a batterie – per consentire una navigazione ottimale lontano da casa
Funzionalità del modem router wi-fi, un dettaglio da non trascurare
Un modem router che si rispetti vanta anche alcune caratteristiche importanti lato software. Condizione imprescindibile per coloro che vogliono garantire un accesso sicuro sia ad eventuali ospiti che a soggetti minorenni. In tal senso, diversi dispositivi hanno attivo il parental control, che impedisce l’accesso a determinati siti e la connessione durante le ore notturne. Per un servizio commerciale, si può destinare una rete agli ospiti, regolando anche quale “fetta” di traffico concedere ai dispositivi terzi. Per non perdersi nel mare magnum delle proposte e delle caratteristiche, sarà fondamentale puntare però alla facilità di utilizzo e ad una fruizione del dispositivo il più possibile user friendly.