Aprire una falegnameria: requisiti, burocrazia e attrezzatura

L’arte del legno permette a chi sa padroneggiarla di diventare un vero e proprio artigiano. Un falegname è in grado di creare pezzi unici, molto differenti dai prodotti realizzati in serie. Se hai frequentato un corso di falegnameria, o se ti stai avvicinando a questo mondo, potresti essere interessato a scoprire come aprire un’attività tutta tua.

Aprire una falegnameria: le competenze

Iniziamo cercando di valutare le competenze di cui deve avere bisogno chi vuole aprire una propria falegnameria. L’obiettivo di un falegname è quello di realizzare dei prodotti inimitabili, in grado di conquistare l’attenzione del pubblico. La differenza rispetto ai prodotti industriali è notevole, sia in termini di qualità che di prestigio.

Per questo un falegname, prima di aprire una propria attività commerciale, deve maturare la giusta esperienza. Non ci si può improvvisare: è importante frequentare dei corsi adeguati, così come essere seguiti da dei veri professionisti. Lo stesso accade in altri settori, come nel caso delle lavorazioni meccaniche.

Aprire una falegnameria: la burocrazia

Un elemento chiave per qualsiasi attività commerciale è l’apertura di una Partita Iva (vedi la guida), così da registrare la nostra nuova attività presso l’Agenzia delle Entrate. In più è necessario iscriversi alla Camera di Commercio di riferimento.

Non possono mancare tutti gli altri elementi tipici delle attività commerciali, come la registrazione presso l’INPS e l’INAIL. Ultimo, ma non per importanza, bisogna comunicare al comune di competenza l’inizio della nostra attività. Tale documento prende il nome di Segnalazione certificata di Inizio Attività, altrimenti noto come SCIA, come puoi approfondire qui.

Lavorando con oggetti potenzialmente infiammabili bisogna anche avvisare le autorità, così da ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi, un documento emesso dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco.

Attrezzatura per aprire una falegnameria

All’interno di una falegnameria sono necessari diversi attrezzi, in grado di farci lavorare nel migliore dei modi. L’acquisto di tutto ciò che serve per aprire un’attività di questo genere andrebbe valutato nella fase preliminare, analizzando quali sono gli attrezzi inderogabili e quali invece potrebbero essere acquistati anche più in là nel tempo.

L’arredamento

All’interno di ogni falegnameria è fondamentale avere il giusto tipo di arredamento, a partire da un buon banco da lavoro. Il banco da lavoro deve essere resistente, perché sarà spesso messo a dura prova dai nostri attrezzi. Un’altra caratteristica è la robustezza: i pesi poggiati sopra al banco potrebbero essere notevoli. Infine deve essere molto spazioso, per permetterci di lavorare con la giusta comodità.

Oltre al banco da lavoro è importante considerare anche i vari mobili che andremo ad utilizzare per catalogare e conservare attrezzi e materiali. Di solito si cerca di appendere al muro alcuni mobili sospesi, come mensole e scaffali, così da avere tutto a portata di mano.

Le macchine stazionarie

Esistono molti strumenti utili per chi vuole operare nel settore della falegnameria. Per chi desidera realizzare prodotti piuttosto grandi è importante acquistare delle macchine stazionarie, dei macchinari da posizionare in determinate posizioni fisse all’interno del laboratorio. Si tratta di strumenti in grado di occupare buona parte dello spazio a nostra disposizione, per questo bisogna valutare con attenzione quali sono i macchinari che ci servono veramente e quali invece possono essere evitati.

Uno dei macchinari più importanti è la sega a nastro, ma un buon falegname utilizza anche il trapano a colonna, una buona piallatrice, che può essere a filo o a spessore e il tornio.

Oggi la tecnologia viene in aiuto degli operatori aumentando la resa in modo da aumentare i guadagni grazie ad una maggiore produzione. Per restare al tornio, AR Costruzioni meccaniche (arcostruzionimeccaniche.it) ha automatizzato il processo di lavorazione, migliorando del 200% la produttività, senza che questo influisse sul risultato finale che risulta altrettanto preciso.

Gli elettroutensili

Le innovazioni tecnologiche consentono ai falegnami di utilizzare gli elettroutensili, strumenti da usare di solito a mano libera, ma mossi dall’energia elettrica. Alcuni sono collegati direttamente alla presa della corrente, mentre altri funzionano a batteria.

Prima dell’acquisto suggeriamo di controllare se gli elettroutensili hanno un sistema di aspirazione della polvere, molto utile per tenere pulito il laboratorio ed evitare che la polvere e lo sporco si accumulino dopo ogni lavoro.

Gli utensili manuali

Infine non bisogna dimenticare tutti quegli attrezzi manuali che ci permettono di rendere i lavori di falegnameria ancora più precisi. Per le loro caratteristiche sono ideali per rifinire ogni genere di lavoro. Martelli, seghe, cacciaviti, lime, scalpelli, chiavi inglesi e molto altro non possono in alcun modo mancare nel laboratorio di un falegname esperto e capace.