Accollo del mutuo, quali sono i vantaggi e le tipologie?
Se un immobile viene venduto mentre è in atto un mutuo, il finanziamento legato all’immobile dovrà essere estinto nell’immediato.
In alcuni casi, oramai sempre più comuni si può anche procedere alla cessione, ovvero all’accollo del mutuo da parte dell’acquirente.
Una operazione che presenta alcuni vantaggi sia per il venditore e sia per l’acquirente.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere. Diamo la parola agli esperti.
Che cosa è l’accollo del mutuo
L’accollo del mutuo è uno strumento messo a disposizione nel momento in cui l’acquirente di un immobile decide di “accollarsi” il debito, pagando tutte le rate successive sino a scadenza naturale (come avrebbe dovuto fare il debitore originale). Il mutuo passa dalle mani del primo acquirente al secondo: il primo sarà libero da ogni tipo di scadenza e il secondo si obbligherà ad estinguere le rate esistenti sino a scadenza.
Il mutuo in corso resta quindi attivo e il nuovo proprietario dell’immobile diventa il titolare del debito residuo fino a scadenza. Riassumendo:
- Il mutuo non cessa ma ne viene trasferita la titolarità in capo ad un altro soggetto;
- Il nuovo acquirente non dovrà corrispondere al venditore l’intera somma per l’acquisto dell’immobile ma solo la parte già estinta del mutuo;
- Il nuovo acquirente diventa titolare del mutuo e si impegna a pagarne tutte le rate sino alla scadenza naturale del debito, già stabilita nei termini generali di stipula con il compratore originario.
Accollo del mutuo: come trovare una guida esperta
Ovviamente qualora ci si trovi a fronteggiare l’acquisto di una casa o di un altro tipo di immobile, si può essere assaliti da vari dubbi, di natura economica e burocratica. L’ideale sarebbe potersi affidare a delle persone esperte in economia e finanza per ottenere un valido supporto e un aiuto pratico nell’espletamento di certe pratiche.
Al fine di poter trarre un vantaggioso aiuto da ambo le parti, il consiglio è quello di rivolgersi a consulenti esperti di rexpira.it. In maniera chiara, ma anche facile e sicura potrete ottenere validi consigli ed avere una visione immediata e complessiva di tutte le possibili (e vantaggiose) soluzioni a vostra disposizione.
Quali sono i vantaggi dell’accollo del mutuo
Specifichiamo che nel caso in cui il mutuo fosse stato acceso da una società (es. l’impresa edile che ha costruito l’immobile) il subentrante non potrebbe versare una cifra superiore all’80% del finanziamento residuo. Nel caso in cui la pratica fosse attivata tra privati non ci sono tetti o limiti da rispettare per l’importo residuo da corrispondere.
L’accollo del debito presenta alcuni vantaggi molto interessanti da prendere in considerazione e sopratutto gli sgravi funzionano, come riportato in questo articolo. L’acquirente potrà avere la possibilità di ottenere un credito a costi inferiori di un mutuo standard, senza dover sottoscrivere una nuova ipoteca e soprattutto senza dover sostenere i costi (alti) per l’avvio di una nuova pratica.
Uno dei fattori da evidenziare riguardano le condizioni economiche, infatti potrebbero essere diverse tra il primo e il secondo debitore. È ovvio che il secondo soggetto potrà negoziare con la banca per ricevere delle condizioni ancora più vantaggiose di quelle a disposizione. Ma questo vale anche per il venditore, nello stesso modo avrà diritto ad alcuni vantaggi da non sottovalutare.
Prima di tutto non sarà obbligato ad estinguere il mutuo in anticipo, risparmiando su delle eventuali penali previste. Inoltre, l’operazione sarà molto più veloce da sbrigare (senza più alcun coinvolgimento di debiti e oneri).
Tipologie di accollo del mutuo
Ci sono due tipologie generali di accollo del mutuo, quello cumulativo e quello liberatorio.
L’accollo cumulativo è una operazione obbliga l’accollato di essere solido nei confronti della banca insieme all’accollante, per motivi di sicurezza. Perché? Nel momento in cui il nuovo acquirente non potesse pagare il mutuo nei tempi concordati, la banca si potrà rivalere sul primo debitore.
L’accollo liberatorio, al contrario, libera del tutto il primo debitore e passa il mutuo al secondo senza avere più alcun vincolo. Questa è tra le modalità più utilizzate soprattutto se i due soggetti non hanno alcun rapporto di parentela/amicizia tra loro.
L’accollo del mutuo è una modalità che viene presa in forte considerazione, di norma, per le compravendite tra costruttori – venditori e privati. Infatti, il costruttore chiede un mutuo edilizio per poi ripartire gli immobili in varie porzioni e procedere alla vendita con passaggio del mutuo residuo al cliente-acquirente.
Come valutare se l’accollo di un debito è davvero conveniente
Come si può leggere in questo articolo su quifinanza.it, si può risparmiare fino a 5000 euro, però occorre fare alcune valutazioni per capire se l’accollo del mutuo è davvero conveniente.
In alcuni casi le aziende costruttrici all’atto della vendita chiedono all’accollante anche il rimborso di una parte delle spese sostenute per l’accensione del finanziamento. In alcuni casi invece potrebbe essere l’istituto di credito a richiedere commissioni e/o spese per impostare la pratica di cambio intestazione del finanziamento.
Ovviamente prima di decidere o meno per l’accollo sarebbe opportuno conoscere tutte le spese da dover sostenere per l’avvio della pratica ed avere la conferma dell’accettazione della stessa. E’ necessario inoltre appurare che la banca sia d’accordo con la cessione di questo debito. In sostanza essa dovrà accettare di divenire creditrice del nuovo intestatario e riconfermare o rinegoziare tassi di interesse e rate previste.