Spreco alimentare: 3 consigli per ridurlo
Lo spreco alimentare risulta essere un fenomeno dannoso che avviene in tutto il mondo.
Secondo vari studi di settore, lo spreco alimentare domestico sembrerebbe ammontare a 15,6 miliardi l’anno, solo in Italia. Senza alcun dubbio, è doveroso mettere in atto delle azioni per risolvere questo problema.
Waste Watcher, l’osservatorio italiano sullo spreco alimentare domestico e sulle abitudini di gestione e fruizione del cibo, ha avviato nel 2013 le sue prime rilevazioni. I dati per quanto riguarda l’Italia non sono incoraggianti. Nel rapporto del 2022 lo spreco alimentare individuale per sette giorni risulta essere di 595,3 grammi (nel 2021 erano 529,3). I cibi che si sprecano di più sono le verdure e la frutta, poiché il 44% delle famiglie italiane compra in quantità eccessive questi cibi non programmando la spesa e di conseguenza facendo deteriorare nel frigo i prodotti.
L’impatto che questo comportamento ha sull’ambiente è disastroso. Si stima infatti che lo spreco di cibo sia la causa di quasi 5 miliardi di tonnellate di gas serra (che vengono emessi nell’atmosfera, con le relative conseguenze sul clima.
Inoltre, lo spreco non si ferma al buttare cibo buono e commestibile: perdendo quel prodotto si sprecano tutte le risorse utilizzate nella filiera produttiva di cibi che poi vengono gettati nella spazzatura.
Come ricordato in precedenza, ogni cittadino deve porre rimedio a questi comportamenti, per il benessere attuale e futuro
Ed ecco perché in questo articolo cercheremo di dare tre consigli utili per ridurre al minimo questo fenomeno, dannoso per noi e per il pianeta.
Fai una spesa strategica
Pianificare settimanalmente ciò che si andrà a mangiare risulta essere un’ottima strategia sia in ottica nutrizionale sia per ridurre notevolmente lo spreco alimentare. Conoscere e decidere in anticipo cosa si andrà a mangiare durante la settimana, può aiutare anche a capire come nutrirsi nel modo migliore e più sostenibile possibile.
Scegliere un giorno specifico della settimana per pianificare e acquistare il cibo per la settimana può anche essere più economico, poiché si riducono al minimo le corse nel primo supermercato disponibile alla ricerca di un cibo che hai terminato a casa, i prezzi di questo supermercato potrebbero essere più alti di quelli dove ti rifornisci di solito.
Pensate a tutte quelle volte che per fretta o noia avete preferito fare un salto in pizzeria prima di tornare a casa dal lavoro quando dentro il frigo avevate cibo a sufficienza per giorni interi.
Compra cibi a lunga conservazione e prodotti locali
Per ridurre lo spreco è consigliabile comprare periodicamente cibi a lunga conservazione come:
- Pasta e riso
- Legumi e passata di pomodoro
- Sale e zucchero
- Miele
Prediligendo l’acquisto più frequente di cibi freschi, magari in quantità minori così da avere la certezza di consumarli prima della loro scadenza.
Inoltre, un nostro grande alleato è quello della stagionalità: le verdure di stagione, oltre al loro valore nutritivo più alto, risultano anche essere più buone. Scegliete anche cibi locali così da ridurre le emissioni di CO2 che avvengono lungo il trasporto di cibi non proprio a km 0.
Utilizzando queste due tipologie di alimenti all’interno della tua dieta potrete nutrirti bene e in modo sostenibile per l’ambiente.
Mangia gli avanzi e conservali bene in frigo
Secondo il rapporto Waste Watcher agli italiani notoriamente non piace mangiare cibi avanzati. Basti pensare che fino a poco tempo fa non era presente nella cultura l’utilizzo della doggy bag.
Nell’ultimo periodo sembra essere cresciuta questa consuetudine di creare da parte dei ristoratori delle borse con il cibo avanzato. Per quanto riguarda l’aspetto domestico, invece, si tende ancora a gettare via troppo cibo. L’abitudine di mangiare i cibi avanzati potrebbe ridurre di moltissimo lo spreco che avviene all’interno delle mura domestiche. Inoltre, alcune persone trovano il cibo del giorno dopo ancora più buono!
Per far si che questi alimenti vengano conservati nel modo migliore, così da poter essere consumati in sicurezza, ci sono diverse modalità: mettere i cibi all’interno degli appositi contenitori,però alla lunga la plastica di questi contenitori potrebbe non essere sempre funzionale e compromettere la qualità del cibo. Oppure conservarli nel sottovuoto, ultimamente alcune aziende hanno lanciato delle macchine per il sottovuoto da utilizzare comodamente a casa. Noi vi consigliamo di visitare il sito Gruppo Mosconi per acquistare la macchina per il sottovuoto commercializzata dal negozio.
Il processo del sottovuoto prevede che venga aspirata tutta l’aria attorno all’alimento, quest’ultimo venga sigillato e attorno a esso si crei una pressione negativa che garantisce al cibo un mantenimento più duraturo. Ad esempio, le carni bianche conservate sottovuoto possono durare dai sei agli otto giorni in frigo, mentre con un altro metodo di conservazione durerebbero 2-3 giorni.
Conclusioni
La questione dello spreco alimentare rimane ancora un problema ambientale e sociale, soprattutto nei paesi più sviluppati, dove avviene più spreco all’interno delle abitazioni rispetto alla filiera produttiva. Ma con dei piccoli accorgimenti si può ridurre notevolmente questo spreco imparando anche a mangiare meglio e risparmiare di più.
Provate a mettere in atto questi tre consigli che vi abbiamo proposto, aiuteranno voi stessi e il pianeta!